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Lucia Azzolina, c’è scetticismo dietro le sue parole?

Il caos non pare volersi fermare, il Covid-19 continua ad utilizzarlo come arma, quella più potente, per diffondere il timore e rendere le circostanze sempre più angosciose. Una delle vittime principali del virus con il suo celere cavallo di battaglia, la confusione, resta la scuola, una delle più bastonate, una delle più sofferenti. Anche alcuni personaggi del mondo scolastico sono costantemente bersagliati, tra cui Lucia Azzolina, ritenuti incapaci di gestire questa complessa situazione. D’altronde, sarebbe ipocrita colui che si riterrebe competente di dirigere così facilmente l’andamento di tale condizione.

Proprio al Ministro dell’Istruzione è stato affidato il compito di dare risposta ad alcune domande effettuate attraverso #LaMinistraRisponde. L’obiettivo era proprio quello di offrire delle informazioni più dettagliate inerenti alla scuola, per soddisfare le curiosità di giovani studenti e studentesse, genitoripersonale didattico e tutti i cittadini interessati.

Ancora una volta, arriva l’ennesima conferma da parte di Azzolina riguardo il rientro nelle aule scolastiche in Italia, si presagisce per il sette gennaio il rientro degli alunni della scuola secondaria di secondo grado. I restanti cicli di scuola continueranno a fare il loro corso in presenza. È una decisione coraggiosa quella del Ministro dell’Istruzione, forse non sarebbe così appropriato sedersi tra i banchi delle rispettive classi all’interno delle scuole. Alla fine, sarà il comportamento assunto da ogni individuo durante le vacanze di Natale a confermare questa scelta. La responsabilità dovrà avvolgere ogni atteggiamento, perché “è il modo migliore per proteggere i nostri cari e la scuola“.

Negli ultimi giorni, uno dei temi più discussi è stato certamente quanto concerne l’areazione nelle aule delle scuole; sarà opportuno, secondo Lucia Azzolina, dar retta alle regole imposte dal Comitato Tecnico Scientifico. Un ricambio d’aria è sufficiente a garantire un efficace sistema di areazione: è infatti inutile avere costantemente le finestre aperte.

La Ministra dell’Istruzione è tornata a parlare anche della piattaforma unica digitale per le scuole, le quali dovrebbero essere preparate per il prossimo anno scolastico. Numerose sono state le difficoltà affrontate dagli insegnanti e dagli stessi studenti. Per questo il Ministero dell’Istruzione sta tentando di tutto per distruggere qualsiasi problema che possa rappresentare un impedimento per l’insegnamento. È appunto in programma la realizzazione di una sola ed unica piattaforma digitale, costituita da tutte i servizi e le funzionalità indispensabili per le scuole, non si fa eccezione neppure per i mezzi della didattica alternativa.

Lavoriamo alla scuola del futuro. Costruiamo oggi gli strumenti che saranno utili domani. Abbiamo il dovere di farlo. Ce lo ha insegnato questa emergenza che ha imposto una accelerazione sul digitale“, queste le parole di Lucia Azzolina. Nella parte retrostante dei suoi vocaboli si eclissa profonda speranza? O si tratta di un semplice vagheggiamento, o addirittura di un progetto irrealizzabile?