giovedì 28 Marzo, 2024
16.2 C
Napoli
spot_img

Articoli Recenti

spot_img

Lotta allo spreco alimentare: l’app Too Good to go

Lo spreco alimentare, un altro problema a cui dobbiamo rimediare.

Con il termine “spreco alimentare” si usa indicare qualsiasi prodotto commestibile, e sano, che invece di essere consumato viene gettato nella spazzatura e quindi sprecato.

Secondo una ricerca fatta tra il 2000 e il 2017, l’Italia ha sprecato circa 270 milioni di prodotti (che siano cereali, uova, carni di qualsiasi genere animale, frutta e così via), prodotti che avrebbero potuto essere ancora riutilizzati, ma che invece sono stati gettati.

Basterebbe pensare che al mondo ci sono persone che muoiono di fame,un secondo prima di gettare il prodotto, magari farebbe la differenza!

Lo spreco alimentare: strategia Farm to Fork 

Nel maggio 2020, la Commissione europea ha ideato la strategia Farm to Fork, un piano ambizioso e sostenibile che ha l’obiettivo di cambiare il sistema agroalimentare,in modo da garantire l’accesso a cibi sani;salvaguardare la biodiversità e contrastare il fenomeno dello spreco alimentare.

Tra i principali obiettivi che il piano si pone di raggiungere, entro il 2030, troviamo:

  • adottare misure per ridurre del 50% l’uso di pesticidi chimici, importante per limitare l’inquinamento del suolo, delle acque e dell’aria;
  • sviluppare l’agricoltura biologica, l’obiettivo è quello di raggiungere il 25% totale dei terreni agricoli dedicati al bio;
  • etichettare meglio i prodotti alimentari, questo per consentire ai consumatori di scegliere un’alimentazione sana e sostenibile.

 L’app Too Good to go 

Non basta che si producano meno prodotti industriali, o  almeno più sostenibili, c’è bisogno anche che i consumatori si approccino a questo stile di vita.
Di recente quest’ultimi, sopratutto chi è nel campo della ristorazione, ha deciso di dare il suo appoggio.

Avrete sicuramente sentito parlare dell’app “ Too Good to Go”, un app nata per combattere lo spreco alimentare da parte dei ristoratori.

Come funziona? In pratica, si scarica l’app sul proprio cellulare, dopo di che si può selezionare il tipo di cibo che si cerca, in base ai ristoranti o bar che ti sono vicini uscirà un’offerta; si tratta di “mistery box”, una scatola al cui interno si possono trovare i cibi che avanzano della giornata o il giorno prima; pagata di solito sui 4/5€, ma dal valore di molto superiore.
Potreste trovarvi al centro di Napoli e trovare una box, dal vostro bar preferito, al costo di 4€, e trovarvi dentro una decina di dolci o prodotti salati che invece andrebbero buttati.

Grazie a quest’app ingegnosa e agli italiani che hanno scelto di supportarla, in soli tre anni è riuscita a salvare in Italia 9 milioni di pasti: 20.000 esercenti commerciali che hanno aderito all’app e 6 milioni di utenti.

La giornata della lotta contro lo spreco alimentare 

Il 29 settembre cade la Giornata Internazionale della Consapevolezza sugli Sprechi e le Perdite Alimentari, e per l’occasione proprio l’app in questione ha deciso di porsi un altro obiettivo: salvare 400 tonnellate di cibo.