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Lorenzo Montipò, l’uomo chiave del Benevento di Inzaghi

E’ stato decisamente uno dei protagonisti del match di due giorni fa contro il Bologna: Lorenzo Montipò, portiere 24enne del Benevento, ha giocato un ruolo chiave nella partita determinando la vittoria in casa della sua squadra allo stadio Vigorito.

I rossoblu di Mihajlovic hanno trovato pane per i loro denti nel portiere novarese, prontissimo nell’agire e nel realizzare quelle quattro parate eccellenti che hanno reso invalicabile la loro porta. Il match, conclusosi 1-0 per il Benevento di Inzaghi, ha così messo di nuovo in luce la stoffa di Lorenzo Montipò, reduce da un pazzesco campionato in serie B giocato l’anno scorso.

Tutta la squadra del Benevento ha manifestato la gioia della vittoria al Vigorito anche sui propri profili social, e anche Montipò, che ha salvaguardato in più occasioni con le unghie e con i denti il punto di vantaggio sui Bolognesi firmato da Gianluca Lapadula, ha espresso la sua euforia: “Primo clean sheet. Non ci sono parole per descrivere come mi sento adesso”, ha scritto il portiere giallorosso.

Classe 1996, nato a Novara, Lorenzo Montipò può considerarsi un giocatore maturo, grazie ai tanti prestiti a varie squadre italiane, che gli hanno fatto accumulare una vasta esperienza professionale personale. Non tutti sanno che il suo primo sport non fu il calcio, ma il tennis, che lasciò all’età di 14 anni, quando entra nelle giovanili del Novara. Debutta in Serie B il 18 maggio 2013, contro la Virtus Lanciano.

Durante la crisi del Novara, Montipò rimane a giocare quel primo anno in C, ma nella stagione 2015/2016 viene girato in prestito al Siena, dove colleziona 35 presenze di cui 14 senza subire gol. Passato al Carpi, in B non siglerà neanche una presenza e decide così di ripartire proprio dal suo Novara, dove riesce ad esprimere le sue potenzialità nonostante la retrocessione in C, e ciò gli permetterà di passare al Benevento, dove giocherà una stagione spettacolare facendosi notare subito.

La squadra di Inzaghi decide così di scommettere su di lui per conquistare la Serie A e la scelta si rivelerà azzeccata perché nella seconda stagione, Montipò diventa il portiere meno battuto dell’intero campionato.