Live Kom 014: Vasco Rossi da record

Buona la prima. Si apre il sipario sul mega show musicale del Blasco, l’eterno rocker di Zocca dalla “vita spericolata”. Il concerto romano, eseguito dinnanzi a 58 mila spettatori, è stato un autentico trionfo che ha definitivamente cancellato con un colpo di spugna il periodo di malattia che ne ha limitato gli impegni musicali. Sold out anche le altre date del nuovo tour a Roma e Milano.
Potenza alla musica. E’ questo il Vasco nazionale che tutti s’attendevano: “Ciao Roma, benvenuti, bentornati, ben ritrovati”, è l’incipit che ha dato il via ad un mega show rivoluzionario nello stile di mister 3 milioni di followers su Facebook. Difatti, il Live Kom 014 mostra un Vasco Rossi inedito, sotto una veste heavy metal definita dallo stesso “una ritmica spietata”. Ciò che meraviglia è la dimostrazione che il Komandante, classe ’52, incarna ancora tutto il fuoco e l’entusiasmo che l’hanno reso celebre sin dal suo esordio sanremese. Completamente a suo agio, il rocker bolognese ha letteralmente divorato il palco mandando in estati l’infinita platea dello Stadio Olimpico, soddisfatto dall’intensità ritmica del concertone. “Potevo fare un concerto celebrativo, ma io sono un duro che dura e volevo dare il segno di voler cambiare un po’”, queste le parole del protagonista. La novità sulla svolta hard rock è data anche dalla band che lo segue: batterista speciale è Will Hunt, di provenienza Evanescenze. In scaletta, dopo l’inizio fatto di laser e cannoni di luci, Vasco ha eseguito tutto il meglio del suo repertorio dalla fine degli anni ’80 al “Manifesto futurista”, scatenando l’energie e la potenza della musica su un pubblico che ha gradito sino all’ultima nota.
Con 28 album pubblicati all’attivo e oltre 30 milioni di copie vendute, dal 1977 ad oggi Vasco Rossi ha composto complessivamente più di 150 brani, a cui vanno aggiunti testi e musiche per svariati interpreti. E’ indubbiamente tra i cantautori italiani di maggior successo, riscontrando una fama che non smette di crescere nel tempo. Dagli anni ’80 ad oggi, il suo atteggiamento ribelle e sregolato, caratterizzato da “sesso, droga e rock & roll”, ha ricevuto continue critiche da parte del mondo musicale e dalla critica. C’è da dire che questa fama di ribelle, col passare degli anni, si è tuttavia tramutata in affetto e riconoscenza artistica da parte di tanti diffidenti del Blasco.
Nelle 7 date complessive di questa estate, Vasco Rossi fa registrate un tour da record: l’incasso delle date romane dal 25 al 30, e quelle milanese del 4,5,9 e 10 luglio, già tutte esaurite in ogni ordine di posto, ammonta a 23 milioni di euro. Non era mai successo che lo stadio della capitale ospitasse per 3 serate consecutive un concerto di un solo artista, facendo registrare un’affluenza di 175 mila spettacoli, da aggiungere poi ai 224 mila di Milano.
Finale di medley e grandi successi: “Cosa vuoi da me”, “Liberi liberi”, “Gioca con me”, “Delusa”, “Sally”, “Senza parole” e su tutte tripudio per “Rewind”, brano assente da diversi concerti. Ultima canzone, come ogni live, è “Albachiara”, che affida il messaggio finale che Vasco lascia ai suoi fans: “Tenete duro”. In tempi di crisi, la musica non smette di essere un’ottima cura.