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venerdì, 2 Giugno 2023

Liberi di essere

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Marco Tancredi
Marco Tancredi
Collaboratore XXI Secolo. Nasce a Potenza il 23/07/1986. Formatosi dapprima a Potenza, decide di intraprendere gli studi universitari presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, dove, a conclusione dell'intero ciclo di studi ottiene il titolo di Dottore Magistrale in Politiche Sociali e del Territorio con il massimo dei voti dopo aver discusso una tesi sulla marginalità urbana e sociale con riferimento alle persone trans.

Si è svolto ieri, martedì 6 Maggio 2014, Liberi di essere, primo evento di sensibilizzazione e contrasto alle discriminazioni omofobiche svoltosi a Pollena Trocchia, piccolo paese vesuviano in provincia di Napoli.

L’evento è stato concepito durante la prima riunione plenaria del Forum dei Giovani di Pollena Trocchia, svoltasi il 27 Marzo 2014, alla quale ha preso parte anche il sindaco Francesco Pinto che si era mostrato entusiasta della passione e della voglia che i giovani pollenesi hanno di rendere migliore la piccola realtà in cui vivono. A proporre questo incontro di sensibilizzazione è stata Carmen Ferrara, membro del collettivo del Forum dei Giovani pollenese e militante di Arcigay Antinoo Napoli, che nonostante la sua giovanissima età, 19 anni, si impegna per difendere e tutelare i diritti delle persone vittime di uno stigma sociale ancora troppo forte nel 2014.

All’evento hanno partecipato il sindaco di Pollena Trocchia, Francesco Pinto, che ci ha tenuto a essere presente per tutta la durata dell’incontro; Margherita Romano, assessore all’istruzione cultura e pari opportunità del comune di Pollena Trocchia. A fare la differenza però, ai fini di una efficace sensibilizzazione, sono stati i contributi di Antonello Sannino, presidente di Arcigay Antinoo Napoli; Daniela Lourdes Falanga, operatrice sociale per la Cooperativa Sociale Dedalus e responsabile delle politiche trans per Arcigay Napoli; e della Dott.ssa Anna Lisa Amodeo, docente della cattedra di psicologia clinica presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II che quotidianamente e con successo si attivano nella lotta alle discriminazioni di genere, smuovendo le coscienze della gente, e si impegnano a fornire sostegno a tutte quelle persone che la società pone ai suoi margini.

Il loro contributo ha ricordato e posto in evidenza, tra le tante cose, come tantissime siano le persone che a causa dell’omo-transfobia tentino il suicidio, e come altrettante siano le persone che riescono a togliersi la vita. Una dura realtà che deve certamente essere cambiata. Ecco allora che un piccolo passo, come ‘Liberi di essere’, può diventare, se ripetuto nel tempo, il grande cammino per un futuro libero da qualsiasi tipo di discriminazione. Si dice sempre che è dai giovani che bisogna ripartire per rendere l’Italia un paese migliore ed è proprio sui giovani che bisogna far leva per far si che ciò si realizzi, puntando su di un  loro coinvolgimento attivo nella lotta allo stigma sociale.

Il sindaco, già in seguito alla prima riunione plenaria, durante la quale è stata partorita l’idea di questo evento, si è detto disponibile nel supportare le attività del Forum dei Giovani di Pollena Trocchia. L’incontro di ieri ha avuto un forte seguito tra i giovani, che sono accorsi anche dai paesi limitrofi e che hanno occupato tutti i posti disponibili nell’aula consiliare “Borsellino- Falcone” lasciando percepire, da una partecipazione attiva, che le tematiche di cui si è discusso hanno una grande importanza.

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