E’ il tema dell’incontro di venerdì 16 maggio alle ore 16:30 presso villa Fernandez, bene confiscato alla camorra a Portici. L’evento, promosso e organizzato dal Coordinamento Campano contro le camorre, dal Presidio LIBERA “Teresa Buonocore e Claudio Taglialatela”, è in collaborazione con la Seconda Università degli Studi di Napoli – Dipartimento di Scienze Politiche “Jean Monnet”, dal Dipartimento di Giurisprudenza e patrocinato dal Comune di Portici. L’iniziativa mette a confronto le diverse realtà istituzionali, laiche, culturali e religiose presenti sul territorio.

Legalità ripartendo dai beni confiscati alla camorra. E’ del 25 febbraio scorso la cerimonia di consegna della sede al Coordinamento campano contro la camorra. Istituito nella depandance del complesso di Villa Fernandes, il Presidio opera nell’ampio stabile dove vengono svolte le attività del coordinamento contro la camorra “G. Franciosi”.
Novità per il territorio porticese. Il complesso di Villa Fernandes, in pieno centro cittadino, nel 1998 fu espropriato al clan reggente dei Vollaro e affidato alla città. Dopo quindici anni avrà vita nuova. L’affidamento per attività di così grande rilievo è un segnale forte per la città: è il riappropriarsi di una struttura comune che per troppo tempo è rimasto spoglio e senza nessun utilizzo.
Presenti all’incontro: Nicola Marrone, Sindaco di Portici; Gianni Cuperlo, deputato; Massimo Aprile, pastore Ucebi; Suor Rita Giarletta, Comunità Rut; Filomena Laudato, Sindaco del comune di Arpaise; Luigi Mascilli Migliorini, Università degli studi di Napoli L’Orientale – Accademia Nazionale dei Lincei; Debora Spini, Syracuse University in Florence – Commissione Studi Federazione Chiese Evangeliche in Italia; Mons. Angelo Spinillo, Vice Presidente CEI – Vescovo di Aversa. L’apertura dei lavori sarà a cura di Leandro Limoccia, Presidente del collegamento campano contro le camorre e Referente Presidio Libera Portici.