18.8 C
Napoli
domenica, 24 Settembre 2023

Lezioni d’arte nelle stazioni di Napoli

Da non perdere

Si può rendere piacevole perfino l’attesa della metropolitana? E’ la scommessa del Comune di Napoli con la creazione del progetto Metrò dell’Arte, fermate artistiche dislocate sul territorio urbano che ospitano opere di arte contemporanea fruibili a tutti. Inaugurate a partire dal 2001 sono veri e propri musei sotterranei la cui bellezza ed efficienza riecheggia in tutto il mondo permettendo alla linea 1 di vincere numerosi premi: nella classifica della CNN la stazione Toledo ha infatti sbaragliato la concorrenza aggiudicandosi il primato di stazione più bella d’Europa, nel febbraio 2014.

Per approfondire la conoscenza delle stazioni, l’ANM ha istituito un progetto chiamato Metro Art Focus Tour, un ciclo di lezioni itineranti che fin dalla prima edizione ha fatto registrare grande affluenza.

"Queste cose visibili", Joseph Kosuth
“Queste cose visibili”, Joseph Kosuth

Il terzo ciclo composto di 4 lezioni è cominciato ufficialmente il 22 ottobre con visite guidate nelle stazioni di Dante e Garibaldi con uno sguardo approfondito all’arte di Carlo Alfano, Joseph Kosuth e Pistoletto nella lezione intitolata “Arte allo Specchio”. Nell’atrio della stazione Dante vi sono infatti due tele di Carlo Alfano, “Luce-Grigio, 1982” e “Frammenti di un autoritratto anonimo, 1985” mentre l’artista statunitense esponente dell’arte concettuale Kosuth, ha lasciato traccia di sé nella raffigurazione di un passo tratto dal Convivio di Dante Alighieri, realizzata con tubi al neon bianchi sulla parete interna, intitolata “Queste cose visibili, (Napoli a Ferruccio Incutti) 2001“. Dinnanzi al visitatore che si accinge a prendere le scale mobili, ci sono gli specchi “Intermediterraneo, 2001” di Michelangelo Pistoletto, un richiamo al mar mediterraneo che si intravede tra le linee rosse e nero sulla lastre specchianti. La lezione a cura della storica dell’arte Maria Corbi cerca di congiungere la fermata di Piazza Dante alla nuova stazione di Piazza Garibaldi analizzando le opere dei tre artisti e in particolare Michelangelo Pistoletto, le cui installazioni sono presenti anche nella stazione centrale. Tra le altre opere significative nella stazione Dante, occorre ricordare “Universo senza bombe, regno dei fiori. 7 angeli rossi, 2001” di Nicola de Maria, l’installazione metaforica “Senza titolo” di Jannis Kounellis, realizzata con putrelle fissate su parete d’acciaio che alludono ai binari.

Il prossimo incontro si terrà il 29 ottobre, mentre i successivi due il 5 e il 12 novembre, in un suggestivo viaggio nella storia partenopea che unisce l’arte contemporanea underground a quella più antica: le persone interessate potranno quindi fare, gratuitamente, un tuffo nella storia artistica  di Napoli dal neolitico all’età aragonese ed approfondire le tematiche relative al patrimonio artistico a contatto con scienza e tecnica.

Il settore dei trasporti a Napoli ha due volti che suscitano reazioni diverse tra gli abitanti. Mentre c’è chi si lamenta per le interminabili attese, lo stato di degrado fuori e dentro i luoghi della mobilità pubblica, i treni che non sempre arrivano in orario, le linee ferroviarie della linea 1 e 6 dimostrano di non aver nulla da invidiare a città come Parigi o Londra: qualità estetiche di spazi ampi e raffinati uniti a convogli tecnologicamente all’altezza. Proprio la linea 1, comunemente nota come “Collinare” si avvale di numerose opere di artisti figurativi internazionali, fotografi, nonché giovani talenti napoletani che hanno avuto la possibilità di mostrare i loro lavori nel viavai delle stazioni sempre affollate.

image_pdfimage_print

Ultimi articoli