In seguito alla dipartita del giovane Antonio Megalizzi, giornalista ventinovenne coinvolto nella sparatoria che ha portato alla morte dell’attentatore di Strasburgo, lo stimatissimo Raffaele Pisani, poeta napoletano trasferitosi a Catania, ha voluto commentare la vicenda in questi termini.
La redazione del XXI Secolo riceve e pubblica la toccante lettera scritta dal Pisani.
“Ciao, ANTONIO,
qui ti credono morto, ma tu non sei morto, perché chi come te è nato per realizzare un sogno, e il tuo è veramente un sogno magnifico, speciale, magico, il sogno di un’Europa veramente unita e madre amorevole, aperta, generosa e protesa a costruire un grande e luminoso avvenire per la tua generazione e per le generazioni che verranno, non muore! Così come non sono morti , e mai moriranno, quei “ragazzi del ’99” che erano ragazzi quando era ragazzo mio padre e il loro sogno era quello di liberare la nostra Patria dall’oppressore. No, tu non sei morto, ANTONIO, così come non sono morti tutti quei tuoi coetanei eroici protagonisti delle barricate delle “Cinque Giornate” di Milano, delle “Quattro Giornate” di Napoli e di tutte le “Giornate” di tutti i ragazzi del mondo che chiedevano libertà, giustizia e democrazia! E’ forse morto Jan Palache? No! Tutt’ora vive e vivrà in eterno nella sua “Primavera” di Praga! Così come non è morta, né morirà mai, tutta quella bella gioventù che non esitò un solo attimo ad immolarsi per sconfiggere il nazifascismo ed ogni forma di prepotenza totalitaria.
Ciao, ANTONIO,
qui dicono che sei morto, ma non è così! Tu sei vivo, più che mai, perché tu sei l’astro splendente della meglio gioventù della nuova Europa e del mondo intero. Tu vivi e vivrai in eterno perché con i tuoi studi, la tua onestà, la tua voglia di pace e di condivisione, il tuo lavoro, l’impegno serio e costante che ha caratterizzato ogni tua azione hai donato a piene mani armonia nell’intero Creato e, chi come te nasce per creare armonia, non morirà mai. ANTONIO, mai! Tu sei VIVO!
Raffaele”
Significative le parole con le quali il poeta celebra il giovane giornalista, accostandolo a differenti personalità e periodi storici, i quali sono stati in grado di segnare le sorti del mondo moderno, rappresentando esempi di coraggio e di scaltrezza mentale.
Stesso coraggio che ha contraddistinto il giovane Antonio, in prima linea per coltivare una passione, per coronare un sogno, purtroppo oggi infranto.
La redazione del XXI Secolo è lieta di condividere le struggenti parole dello stimatissimo Raffaele Pisani, facendole in parte anche proprie, parole per un ragazzo andato via troppo presto, parole per un giovane giornalista, collega di ognuno di noi.