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Leonardo Spinazzola, lo Speedy Gonzales dell’Italia

Che bizzarra la giornata di Belgio-Italia,è stata una partita estremamente bislacca. Gli azzurri di mister Mancini hanno superato i Diavoli Rossi ed hanno strappato il pass per la semifinale di questa strepitosa edizione di Euro 2020. Amalgama tra gaiezza e spasimo, tutti gli italiani avevano il volto rigato dalle lacrime; non è una semplice decisione sancire la natura di questo pianto. Comprensibile affermare che ciascun individuo si sia emozionato per la strepitosa prova dei ragazzi e per il risultato della squadra, ma l’infortunio di Leonardo Spinazzola ha gettato tutti nello sconforto.

La notte di gioia della nostra Nazionale è stata turbata dal grave infortunio, rimediato dal terzino della Roma. Un episodio tragico, fonte di cruccio e di tormento, in particolare per il calciatore. Tra i fili d’erba del campo bagnati dalle lacrime, il suo tallone d’Achille ha fatto crack, mettendo k.o. uno migliori calciatore dell’Italia e di questa edizione dell’Europeo. Ma quelle lacrime versate erano quelle di colui che era a conoscenza dell’entità del suo infortunio. Un infortunio troppo grave per avere ancora la possibilità di gustare le repentine cavalcate di questo giocatore sulla corsia mancina.

Nella giornata odierna, Leonardo Spinazzola si è recato a Roma, per svolgere i diversi accertamenti e gli accurati esami. Ha salutato tutti gli azzurri ed ha abbandonato il ritiro della Nazionale, con un sorriso beffardo e menzognero. Dietro di esso, infatti, si cela tutto il suo rammarico per la sventurata conclusione di questo Europeo. Non doveva andare così, non era questo il lieto fine che si attendeva con ansia. Tutti gli italiani volevano ricordarti con il un sorriso sfolgorante sulle labbra, tutti gli italiani desideravano ricordarti entusiasta e fiero dell’operato svolto durante questa competizione.

Lo straordinario Europeo di Leonardo Spinazzola: il Frecciaspina della Nazionale

La sfortuna è stata perfida con Leo, si è accanita contro il calciatore, ma essa non può offuscare lo splendido contributo offerto alla Nazionale. Non è la prima volta che Spinazzola è stato abbattuto, si è saputo sempre rialzare con tutte le proprie forze, spinto anche dalla propria passione sconfinata per il calcio. Il suo percorso ad Euro 2020 è ineguagliabile, le sue prestazioni sono state sublimi, ha incantato con le sue prove spettacolari tutto il pubblico del palcoscenico internazionale.

È stata una spina nel fianco per molte retroguardie avversari, le sue celeri percussioni hanno penetratro spesso e volentieri le difese delle squadre affrontate. Inoltre, i dati Uefa raccontano che tra i dieci calciatori i quali hanno toccato i picchi di velocità più alti all’Europeo, il primo posto appartiene proprio a Leonardo. L’esterno giallorosso, infatti, ha disputato uno splendido torneo, costituito da galoppate offensive, ma anche di diagonali difensive.

Malgrado il lungo recupero, il calciatore ha già suonato la carica per il suo ritorno, il gruppo azzurro ha svolto un operato incredibile per restituire entusiasmo a Leo. Questa Italia, unica nel suo genere, diversa da tutte le altre della storia, ha mostrato il proprio punto di forza, l’unita del gruppo è inscindibile. Il detto recita “Tutti per uno, uno per tutti“, stavolta, però, “Tutti per Spina, Spina per tutti“. Un enorme e roboante applauso per tutta la rosa allenata da Roberto Mancini. Dopo aver rivolto tutti i pensieri all’infortunato, è il momento di continuare a sognare. Non svegliateci, per favore, proseguiamo questa corsa utopica, perché ormai manca poco. Come si fa a non credere nel successo finale?