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venerdì, 2 Giugno 2023

Lenti a contatto per controllare diabete

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Speranza Papasidero
Speranza Papasidero
Collaboratore XXI Secolo. 24 anni, studentessa alla facoltà di Lettere Moderne della Federico II, Napoli. Ama perdersi per ore nelle pagine di romanzi e racconti, adora i gatti e sogna di diventare giornalista, editore e scrittrice.

Dopo l’invenzione degli occhiali super tecnologici, i cosiddetti Glass da poco sul mercato, Google ha annunciato l’intenzione di realizzare delle lenti a contatto intelligenti. Si tratta di un particolare tipo di lenti a contatto, dotate di microchip e sensori, non adatte a migliorare la vista di chi le indossa, ma solo a mostrare il livello di glucosio nel sangue per fronteggiare il diabete che affligge, secondo gli ultimi e aggiornati dati, 1 persona su 19 in tutto il mondo.

Il nuovo strumento superintelligente permetterebbe una diagnosi continua senza l’utilizzo di test invasivi, spesso dolorosi o semplicemente fastidiosi, capace di entare in funzione automaticamente a intervalli regolari. L’attuale prototipo è capace di effettuare una lettura ogni secondo e BigG prevede, per il futuro, l’inserimento di led in grado di funzionare da semaforo di avvertimento nel caso in cui il livello degli zuccheri nel sangue raggiungesse livelli troppo elevati o troppo bassi.

I due fondatori del progetto, Brian Otis e Babak Parviz, hanno annunciato da circa 3 mesi l’intenzione di brevettare questo nuovo tipo di lenti a contatto. Nonostante il silenzio seguito a tale annuncio, sembra che il progetto stia finalmente andando in porto e che la ricerca stia continuando nei laboratori di Mountain View, come dimostrano i due nuovi brevetti depositati ultimamente dal grande motore di ricerca su USPTO, United States Patent and Trademark Office.
Nei progetti relativi al brevetto di questa seconda generazione di lenti, sono descritte più che altro procedure, meccanismi ed esempi di utilizzo: il collegamento tra le lenti e lo smartphone per collegarsi in internet prevede la possibilità di visualizzare le informazioni sul traffico mentre si guida; oppure, grazie al collegamento tra le lenti e un radar a bordo dell’auto, è possibile sapere se un veicolo proviene in senso contrario; ci sarà probabilmente anche la possibilità di scattare foto e girare video con un semplice battito di ciglia.
Sarà però difficile sovrapporre al campo visivo svariate informazioni, come avviene con Google Glass, in quanto la lente a contatto si trova direttamente a contatto con l’occhio, impedendo la messa a fuoco degli elementi.

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