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L’emergenza sanitaria e lo smog

Ciò che era successo in Cina, anche in Italia per le restrizioni dati dall’emergenza sanitaria è migliorata la qualità dell’aria: lo smog è diminuito.

Nelle zone più a rischio che prima di questo periodo di chiusura quasi totale delle attività e delle aziende, l’inquinamento è decisamente calato.

I livelli di biossido di azoto, NO2, si sono ridotti in modo notevole come si nota dall’immagine del satellite Sentinel 5 del programma europeo Copernicus, gestito da Commissione Europea ed Agenzia Spaziale Europea (Esa).

Il calo netto di NO2

Chi ne ha parlato è stato Santiago Gassò, ricercatore dell’Università di Washington e della Nasa, il quale ha postato le foto sul proprio profilo Twitter.

“In un mese, c’è un netto calo dei livelli di NO2 secondo il sensore satellitare” scrive il ricercatore sul social.

I sensori Tropomi (Tropospheric Monitoring Instrument) che si trovano a bordo del satellite hanno registrato un calo progressivo sul gas nocivo emesso dai combustibili fossili, in particolare dai veicoli a motore e dalle strutture industriali.

La diminuzione delle attività lavorative sta aiutando per la lotta di due grandi mali: il Covid-19 e l’inquinamento.

Anche a Napoli si può notare che sulla mappa il “rosso” scaturito dall’NO2 è scomparso.

Ma questo fenomeno va a migliore scendendo verso il Sud e nelle zone bagnate dall’Adriatico , in generale nelle zone che confinano con il mare. Questo perché l’inquinamento varia in base alla zona ed alla direzione del vento.

A marzo è stato dichiarato anche in Cina, l’NO2 era diminuito del 30%.

Nonostante le lotte che molte persone come Greta Thunberg affrontano contro l’inquinamento, l’unica cosa che è stata in grado di placarlo è stata un’epidemia mondiale che ci tiene lontani dalla vita che conduciamo grazie alla quale l’inquinamento era sempre più in aumento.