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Le ricette della tradizione campana in chiave Veg

Le ricette della tradizione culinaria campana sono tantissime e ben si prestano alle esigenze di tutti, tra cui vegetariani e vegani.
Il cibo è uno dei piaceri della vita e spesso si crede erroneamente che, quanti scelgono di mangiare vegetariano o vegano, in realtà mangino male.

Non è assolutamente così. Esistono versioni appunto vegetali di molti piatti tipici della tradizione. Vegetale non significa meno saporito o meno gustoso, anzi.

La cucina napoletana offre molti spunti interessanti per preparare delle ricette che ben si prestano a tutti, anche a coloro che non mangiano carne e derivati.

Nella maggior parte dei casi si tratta di ricette antiche e quindi realizzate con ingredienti semplici; inoltre, spesso accade che la preparazione stessa non includa alimenti di origine animale e siano a base di verdure.

Qualsiasi sia il piatto da preparare, non bisogna dimenticare la forte influenza che la cucina napoletana ha assimilato negli anni dai prodotti tipici delle meravigliose zone limitrofe alla città di Partenope.

Le ricette della cucina napoletana: primi piatti e gustosi secondi 

Elemento cardine della cucina napoletana è sicuramente il pomodoro, presente sulla pizza che si può gustare in tutta la sua bontà, con mozzarella per chi è vegetariano e senza per quanti invece sono vegani. Il gusto sarà degno di nota è darà voce alla grandezza di Napoli.

Altra ricetta semplice e saporita è la saporita e amatissima parmigiana di melanzane che si può realizzare con elementi vegetali. La ricetta tradizionale napoletana prevede che le melanzane vengano fritte dopo esser state immerse in una pastella a base di uova e farina. Per i vegani, sarà sufficiente evitare questo passaggio; sarà sufficiente panare le melanzane con del semplice pangrattato e procedere normalmente, secondo i passaggi tipici della ricetta tradizionale, omettendo la mozzarella tra uno strato e l’altro. Il risultato delizierà anche i palati più esigenti, risulterà leggera e morbida, da gustare boccone dopo boccone. La stessa ricetta si può realizzare anche con le zucchine. Anche in questo caso: gusto e tradizione andranno a braccetto.

Per chi preferisce la pasta, sono numerosi i piatti che la vedono protagonista. Amatissima da tutti, spesso realizzata in casa dalle sapienti mani delle massaie campane, ben si presta a tante preparazioni.

Uno dei piatti cardine della tradizione napoletana è la pasta al forno che peró prevede tantissimi ingredienti di origine animale. Ovviamente, anche in questo caso si può modificare la ricetta e creare una variante vegetale.
Al posto dei salumi e dei formaggi presenti nella pasta al forno, spesso definito timballo, si possono aggiungere ingredienti vegetali quali: tofu, seitan, lievito alimentare (il cui sapore è simile al formaggio) e per amalgamare tutto: panna e latte vegetale, che ben si prestano come surrogati.

Impegnandosi e sperimentando con ingredienti diversi tra loro il risultato sarà degno di nota.

Per quanto riguarda le alternative a base di pesce, sembrerà strano ma esistono molte varianti vegetali succulente al pesce. Napoli è una città di mare e quindi chi preferisce gusterà tantissime ricette a base di pesce fresco. Il sapore sarà così intenso che sembrerà di avere il “mare in tavola”.

Chi mangia vegetale invece, cosa può mangiare? Una alternativa simpatica e gustosa è il “baccalà di tofu”, ottimo come secondo piatto o come stuzzichino per gli aperitivi.

Gli ingredienti per preparare il baccalà di tofu, la cui consistenza ricorda molto quella del pesce, sono gli stessi della ricetta tradizionale.

Dunque serviranno: capperi, pomodoro, olio, cipollotto, pepe e sale. Ricordiamo che la consistenza cremosa del tofu, ben si presta alla realizzazione non solo di dessert, ma anche di ricette salate come questa. La lacuna di questo ingrediente potrebbe essere la quasi totale assenza di sapore. Proprio per questo, il Baccala di tofu si realizza con numerose spezie che vanno ad arricchire ed insaporire il tutto.
Altro “trucchetto” per dare sapore al tofu, è quello di lasciarlo a marinare per qualche ora in emulsioni di vario tipo, tra le quali anche la salsa di soia o semplicemente olio, aglio e spezie varie.

Ovviamente nessuna di queste ricette nasce per sostituire i piatti tradizionali, sono delle semplici alternative che tutti possono mangiare, soprattutto in un contesto sociale all’interno del quale oramai sono sempre più numerose le persone che scelgono un’alimentazione vegetale.

Come indicato le ricette senza l’utilizzo di carne o elementi di origine animale sono tante. Delle vere e proprie rivisitazioni nelle quali non è tanto il concetto di: senza carne, a renderle particolari, quanto gli ingredienti che andranno ad aggiungersi alla nostra alimentazione e permetteranno di sperimentare sapori nuovi.