Le piante da interno o da appartamento hanno l’importante ruolo di migliorare la qualità dell’aria nei nostri appartamenti.
Rendono l’ambiente più piacevole e aumentano il grado di benessere. E se facciamo smart working, incidono positivamente anche sul livello di produttività.
Esse, sono conviventi ideali soprattutto nel periodo invernale. La maggior parte di queste piante cresce in un clima tropicale, in un habitat ben diverso da quello delle nostre case. Alcune sono addirittura tipiche del sottobosco nella foresta, dove non ricevono mai luce solare diretta e godono di particolari condizioni di umidità.
Tali vegetali, richiedono sempre un periodo di adattamento alle nostre abitazioni poichè la casa rappresenta un tipo di ambiente diverso, quindi nella fase iniziale qualche foglia può ingiallirsi e staccarsi.
I Pothos ad esempio, possono restare senz’acqua per una decina di giorni e se le foglie si avvizziscono, bagnandole si riprendono in fretta. Sono sempreverdi che se la cavano anche se messi in semiombra.
L’africana Sansevieria, amata dalle nostre nonne è oggi al centro di un revival. Resiste anche una quindicina di giorni senz’acqua e anche all’ombra.
Ci sono poi il Ficus lyrata, molto decorativo e di tendenza, e il Ficus elastica (o robusta), detto anche albero della gomma: entrambi amano la mezz’ombra e la luce non diretta. Vanno bagnate bene, aspettando che asciughi il terreno prima di irrigare di nuovo. Graziosa, con una grande base che fa da cisterna è la Beaucarnea recurvata, che vuole luce e resiste senz’acqua per una decina di giorni.
Insomma, le piante da interno sono un’ottima alternativa alle piante vere e proprie che inevitabilmente a causa del freddo, in inverno tendono ad appassire.