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Le partite Iva in ginocchio: emergenza coronavirus

Il coronavirus ha  messo in crisi le partite Iva.

Con il decreto, entrato in vigore il 22 marzo 2020, il governo italiano ha chiuso le attività non indispensabili.

In questo momento di emergenza, i membri delle partite Iva stanno andando incontro a un vero e proprio tracollo.

I soggetti delle partite Iva non sono stati tutelati a pieno da questo decreto, firmato da Giuseppe Conte.

Infatti, il governo italiano ha stabilito di dare alle partite Iva una somma di 600 euro, ma sono ancora poco chiari i modi per usufruire della somma.

Era stata discussa anche l’ipotesi di un click day.

A tal proposito, si è espresso Pasquale Tridico, presidente dell’Inps, che ha chiarito che l’ipotesi del click day non verrà attuata.

La Confcommercio ha rilevato una perdita di fatturato per 3,9 milioni di persone pari alla cifra di 9 miliardi.

Tale organismo è la Confederazione Generale Italiana delle Imprese, delle Attività Professionali e del Lavoro Autonomo.

Pertanto, le conseguenze economiche si espanderanno velocemente in tutti i settori come il coronavirus tra le persone.

La prima valutazione sulle perdite è stata effettuata dall’Acta, l’associazione dei freelance.

Da tale studio è emerso che la metà dei proprietari di partite Iva non ha potuto svolgere il proprio lavoro in questa settimana.

Inoltre, si è riscontrato che rispetto ai giorni precedenti, si è passati dal 62,9% all’ 89,3% di coloro che hanno avuto almeno una cancellazione o sospensione delle commesse.

Secondo tali stime, il 60,5%  si aspetta un calo del fatturato superiore al 30%.

Anche in campo sportivo, ci sono conseguenze economiche.

Su questa questione, si sono espressi Assosport, Anif-Eurowellness e Assofitnes, che hanno stimato un milione di posti di lavoro.

Il coronavirus non ha risparmiato neanche la categoria del mondo dello spettacolo.

Infatti, sono a rischio anche le partite Iva di tantissime celebrità, in quanto risultano fermi circa 340 mila lavoratori nel mondo dello spettacolo, dove sono stati persi 8 milioni.