Le carote: benefiche per pelle e occhi. Esse, appartengono alla categoria degli ortaggi, considerate tra i più versatili che esistano.
Nella dieta mediterranea è molto utilizzata ed è un prodotto base per preparare soffritti, insalate e snack. Il colore, inoltre, la rende un elemento estetico richiesto poiché l’aspetto conta quanto il gusto.
La Carota è una pianta erbacea, che cresce spontaneamente in molte zone del mondo e che sopravvive senza problemi in vari tipi di terreni. In gastronomia, con la parola carota ci si riferisce in realtà solo alla radice, molto allungata e di colore arancione. In realtà, il colore delle carote può variare dal bianco al giallo, all’arancione, fino al viola.
Un tipico esempio di carota multicolore è l’ecotipo di Polignano, che spazia dal giallo al viola. Stessa varietà di colori ha la pastinaca di S. Ippazio, che nonostante il nome è una carota e non un tipo di ortaggio di cui in cucina si usa la radice. Stesso discorso, vale per la prestinaca calabra o per la carota dell’Altopiano del Ficino, prodotto Igp, come Igp è la siciliana carota novella di Ispica.
I tre maggiori produttori mondiali di questo ortaggio sono: la Cina, la Russia e gli Stati Uniti.
Per la sua versatilità e le sue proprietà nutrizionali, la carota è infatti, ricca di minerali e vitamine tra cui la A e la C.
Oltre alle vitamine sopra citate, la carota è anche ricca di vitamine: A, B1, B2, C, D, E, di zuccheri e fibre. Insomma, è ricca di proprietà benefiche, che spaziano da quelle antiossidanti a quelle antinfiammatorie.
Da sempre, infatti, la carota è associata soprattutto a due parti del corpo: occhi e pelle. Il segreto risiede proprio nella proprietà antiossidante di vitamina A e betacarotene, che aiuta gli occhi, protegge la pelle dalle rughe e può stimolare la produzione della melanina per l’abbronzatura. Le proprietà antiossidanti sono garantite anche dalla presenza della vitamina C.
La medicina tradizionale associa la carota alla pelle anche per uso esterno: carote cotte e schiacciate venivano usate come impacchi in caso di dermatiti o problemi alla pelle di vario genere.
Le carote sono tra i pochi alimenti che esaltano le proprietà nutrizionali sia cotti che crudi. Consumandole crude, infatti, si sfrutta al meglio la presenza di vitamina C, che tende ad essere distrutta dalla cottura; il betacarotene, invece, viene assimilato più facilmente dopo una breve cottura, possibilmente accompagnato da grassi come olio evo a crudo, che facilitano l’assorbimento della vitamina A.
L’alta presenza di acqua e la scarsità di calorie fanno delle carote un cibo molto utile per chi segue una dieta ipocalorica; fibre, vitamine e minerali le rendono alleate anche dell’intestino. Soprattutto la vitamina A aiuta lo stomaco e protegge la mucosa gastrica e l’intestino, in particolare il colon.
Un etto di carote crude contiene più del 90% di acqua, circa l’1% di proteine, lo 0.2% di lipidi, circa 7,5% di glucidi e 3% di fibre.
Le carote contengono potassio, sodio, calcio, fosforo, magnesio, zinco, ferro e rame.