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Lavoro agile: ancora troppa difficoltà ad accedere alla rete

Il lavoro agile o come siamo abituati chiamarlo negli ultimi anni, smart working, ha sicuramente snellito e migliorato la qualità della vita di molti, tuttavia sono ancora molti gli italiani a non poter accedere alla rete con semplicità.

Secondo l’ ultima analisi del Censis, infatti, le difficoltà per gli italiani ad accedere alla rete non sono poche.

I dati del Censis non lasciano spazio a fraintendimenti, sono 13 milioni gli italiani che  hanno a che fare con connessioni domestiche lente se non addirittura mal funzionanti.

Dato ancora più allarmante  é che sono ben 4,3 milioni quelli ancora totalmente privi di connessione internet.

Il dato lascia ancora più l’amaro in bocca se si pensa che essendo ancora in emergenza sanitaria sono spesso i giovani studenti a pagare lo scotto di questo problema.

Ma il cattivo rapporto, se così lo si può definire, degli italiani con la rete non finisce qui.

Sono ben 22,7 milioni quelli che lamentano la difficoltà a lavorare da remoto dovendo condividere spazi e dispositivi con altri membri della famiglia.

Quello che il dato Censins dimostra è che attualmente sono 24 milioni gli italiani che non si sentono a proprio agio nel mondo digitale. Di questi, 9 milioni riscontrano difficoltà con le piattaforme di messaggistica istantanea, 8 milioni con la posta elettronica, altrettanti con i social network e 7 milioni con la navigazione sui siti web e con le piattaforme che consentono di vedere in streaming eventi sportivi.

Vi sono, inoltre, 5 milioni di italiani che non sono in grado di eseguire un pagamento online e 4 milioni non hanno dimestichezza con l’uso delle app e delle piattaforme per le videochiamate e i meeting virtuali.

Tra coloro che hanno maggior accesso alla tecnologia multimediale le cose sono diverse.

Stando, infatti, ai risultati del sondaggio Censis, 9 intervistati su 10 si dicono soddisfatti dei dispositivi che usano, considerati in linea con le attività svolte giornalmente.

Questa percentuale del campione vive in famiglie in cui ogni membro si connette con un proprio strumento, senza doverlo condividere, il 67,9% risiede in abitazioni in cui ciascuno ha uno spazio dedicato alla propria ‘vita digitale’ e il 69,4% si sente sicuro quando effettua pagamenti o altre operazioni finanziarie online.

Ma il sondaggio si spinge oltre e va ad analizzare Illustrare anche l’aspetto sociale dell’utilizzo della rete.

Il 55% degli italiani è convinto che la vita di coppia abbia tratto beneficio dalle opportunità offerte dai dispositivi digitali.

Attenzione però, non è tutto oro quello che luccica , infatti se il 42,7% dimostra una grande fiducia nel partner, sono 7 milioni gli utenti che rivelano di essersi sentiti gelosi a causa delle interazioni social dell’altro e 6 milioni che ne spiano le attività online.

Attesissima è però la svolta al digitale per quanto concerne la pubblica amministrazione. L’85,3% dei cittadini spera che in un prossimo futuro possa dialogare via e-mail con gli uffici pubblici, l’85% che si possano richiedere documenti e certificati online, l’83,2% di poter pagare su internet in modo semplice e veloce tasse, bollettini e multe. Il 78,9% si aspetta di ricevere informazioni personalizzate via e-mail, sms o messaggi WhatsApp.

Da questo punto di vista però gran parte del campione auspica che una maggiore accessibilità alla rete e ai servizi coincida con una massima protezione per i dati sensibili.