Termina la fuga di un noto latitante di 39 anni, si era recato al funerale della zia della compagna a Portici.
L’ uomo in fuga dallo scorso 26 luglio si era reso già a marzo del 2021 protagonista di una fuga alquanto rocambolesca.
Aveva, infatti, tentato la fuga, alla vista dei Carabinieri, dopo il furto di un furgone ad Ercolano.
Nel tentativo di fuga, conclusosi con un suo primo arresto, l’uomo aveva danneggiato un palo dell’ illuminazione elettrica e abbandonato il mezzo per strada e dandosi alla fuga tra le strade di Ercolano a piedi.
Dopo un centinaio di metri percorsi in fuga di corsa, aveva scavalcato la recinzione di un terreno privato cadendo rovinosamente in un fossato dove i carabinieri posero fine alla sua avventura, mettendolo in manette con l’ accusa di furto. Per il 39enne un polso rotto e il giudizio per direttissima.
Alla convalida dell’arresto prevista per l’ uomo una condanna ai domiciliari.
Il 39enne, Verriotto Vincenzo, già noto alle forze dell’ordine, però, ha ritenuto opportuno di non accogliere la sua condanna e di darsi alla macchia.
Dal 26 luglio,infatti, si erano perse le sue tracce.
Il 39enne si era allontanato dal luogo di detenzione ed è per questo motivo che era stato dichiarato latitante.
Oggi si conclude la sua fuga.
I Carabinieri in questi mesi , ovviamente, non hanno tralasciato alcun dettaglio nella ricerca.
Se è vero che la criminalità va a peri passo con la tecnologia è anche vero che certe abitudini degli stessi non possono essere dimenticate.
Per questo motivo i Carabinieri della Tenenza di Ercolano hanno monitorato la zona dei funerali della parente della compagna del latitante, dopo aver letto un manifesto funebre.
Questo manifesto parlava del decesso della zia della compagna del 39 enne e vi si leggeva che nel pomeriggio si sarebbero tenuti i funerali a Portici.
Per tale motivo I militari hanno organizzato l’ operazione ad hoc che ha poi condotto all’ arresto del latitante.