martedì 10 Dicembre, 2024
9.3 C
Napoli
spot_img

Articoli Recenti

L’asilo degli orrori, scoperta terrificante a Napoli

Un asilo delle torture, la notizia shock, di un asilo nel Casertano. A Castel Volturno precisamente, in provincia di Caserta, in un asilo i bambini venivano picchiati e maldrattati.

Nell’asilo nido un incubo, non una storia dell’orrore ma realtà, i bambini venivano spogliati e picchiati. Sono in arresto la copppia di coniugi. I bimbi erano costretti a subire punizioni corporali e pestati con mazze di legno. Una scena da incubo vera e propria.

Con peperoncino negli occhi e sul fondoschiena. Sono gli orrori scoperti dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere che ha arrestato la coppia di coniugi ghanesi.

Lo hanno chiamato il caso del “Lager” per la violenza con cui venivano trattati i bambini.  Stanze buie e sevizie, le torture non finivano qui, unghiette spezzate e peperoncino. Maldrattavano i bambini nel nido fino a far arrivare i bambini a parlare finalmente. Fino a che la Polizia non ha arrestato un uomo e una donna proprietari dell’asilo degli orrori. Una decina di bambini di 5-6 anni non venivano accuditi o educati, ma puniti con metodi disumani.

Una tortura quotidiana all’insaputa dei genitori. La Polizia, a quel punto, ha emesso gli arresti domiciliari, su ordine del Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, i due coniugi di 35 anni, ghanesi e sprovvisti del permesso di soggiorno, gravemente indiziati di maltrattamenti in famiglia pluriaggravati in concorso che gestivano l’asilo abusivo.

Spesso privati di acqua e cibo, talvolta denudati e chiusi in stanze completamente al buio. E’ quanto avveniva in un asilo abusivo allestito a Caserta.  La Polizia nei mesi precedenti  aveva già effettuato un blitz in una casa riscontrando la presenza di 11 minori nigeriani “gestiti” dai due host su affidamento dei rispettivi genitori che li avevano incaricati di garantirgli vitto e alloggio. Ora i bambini sono stati affidati in alcune strutture protette messe a disposizione dai servizi sociali comunali.