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mercoledì, 29 Marzo 2023

L’arte del comizio e la sua funzione

Il comizio affonda le sue radici nei lontanissimi tempi dell'antica Grecia, per rafforzarsi nella civiltà dell'antica Roma, dando l'occasione per la nascita di una vera e propria arte del discorso.

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È successo nei giorni scorsi che all’accensione della televisione, non si è fatto altro che parlare dell’iter delle elezioni. Uno dei momenti clou è il comizio a sfondo politico, in cui il esso s’impegna a costruire un discorso – che pur di convincere il pubblico, sfonda nel ridicolo.

La funzione del comizio, sta nell’arte non solo del saper parlare ma anche costruire un discorso. Ha avuto tempi brillanti nella storia italiana, probabilmente la più eclatante, dai tempi dell’antica Roma. Probabilmente oggi ha raggiunto un punto di saturazione che potrebbe scrollarsi di dosso solo limitando la diffusione gratuita di false promesse.

Al contrario oggi, quando capita di andare ad assistere a riunioni di questo tipo, sono tanti i pregiudizi e la diffidenze che fanno da spettatori e si ha la convinzione di andare per assistere ad uno spettacolo, ad una messa in scena, allestita, preparata e finta, ricca di promesse sature di bugie.

In occasione dei comizi molti erano i personaggi politici o letterati stessi che si cimentavano nella composizione di discorsi molto articolati da un punto di vista retorico, per sostenere e avvalorare la loro tesi. Una vera e propria arte del discorso, i quali strumenti e tecniche erano intrecciare le parole nel modo più assurdo per ottenere stupore.

In realtà questo è un meccanismo abitudinario e strategico molto diffuso nell’antica Roma, dove il comizio indicava il luogo dove il popolo si riuniva per deliberare, quindi l’assemblea dell’intero popolo.

 

 

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