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domenica, 4 Giugno 2023

Lampedusa, storie di vita e di mare

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Erminia Voccia
Erminia Vocciahttps://www.21secolo.news
Ha conseguito la laurea magistrale in “Relazioni Internazionali” presso l’Università “L’Orientale” di Napoli, si interessa di politica mondiale e di temi legati al rispetto dei diritti umani. Ama leggere, viaggiare e conoscere culture diverse. Crede nell’ informazione come servizio per un mondo meno distratto e più consapevole.

È passato un anno da quel terribile 3 ottobre 2013, quando nelle acque del nostro Mediterraneo persero la vita 368 migranti. Una delle più grandi tragedie che il nostro paese ricordi dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Le immagini di quelle tantissime bare in fila non le dimenticheremo facilmente. Il solo ricordo fa accapponare la pelle, anche se per molti la “strage di Lampedusa” sembra essere una storia ormai archiviata.

Lampedusa, meta agognata di disperati, grandi e piccini, è l’isola che avvicina e mette in contatto l’Italia e l’Africa. Destino nefasto, ma anche occasione di incontro tra culture, vite e esperienze diverse.

Il 22 settembre presso la Camera di Commercio di Roma, nella Sala Tempio di Adriano, la protagonista della serata è stata proprio lei: Lampedusa, la terra che fa parlare di sé nel mondo per gli approdi quotidiani di migranti e richiedenti asilo, ma che oltre il suo ruolo di frontiera di Europa, offre tante storie, fatte di sole, mare, isolamento e operosità. Per l’occasione alcuni volti noti del mondo dello spettacolo hanno letto parte delle preziose testimonianze messe insieme dalla giornalista Michela A. G. Iaccarino per il progetto Sciabica, una parola di origine araba che significa rete da pesca. Grazie a Fabrica, centro di ricerca e comunicazione di Treviso, la giornalista ha condiviso storie di vita ed esperienze tra loro differenti, raccolte, durante le settimane immediatamente successive al naufragio, come in una sorta di grande rete invisibile. Storie non solo di migranti, ma anche di chi sull’isola ci vive e ci lavora ogni giorno. Oltre a Sciabica è stato presentato il libro fotografico di Fabrica: “Lipadusa“, frutto del lavoro di Calogero Cammalleri.  Dopo aver lasciato Lampedusa ancora bambino, Cammalleri vi fa ritorno dopo 17 anni trascorsi in Germania, e nei suoi scatti in bianco e nero incontriamo un’isola che forse non conoscevamo, i cui protagonisti sono pescatori, bambini e animali.

Lampedusa continua ad essere teatro di sbarchi di imbarcazioni di fortuna stracariche di persone. le morti nel Mediterraneo dall’inizio dell’anno 2014 hanno di gran lunga superato quelle del 2013. Il Santo Padre oggi 23 settembre 2014 ha diffuso il Suo Messaggio per la Giornata del Migrante e del Rifugiato che si celebrerà il 18 gennaio 2015. Il tema scelto da Francesco è questo: Chiesa senza frontiere: madre di tutti. Il Papa ha esortato ognuno di noi ad abbandonare quei pregiudizi e quelle paure interiori che non ci permettono di comprendere chi scappa da guerre e miserie e che ci impediscono di rispettare il comandamento biblico che invece esorta ad accogliere con solidarietà lo straniero bisognoso.

 Lampedusa accetta ogni giorno silenziosamente l’approdo di imbarcazioni di fortuna stracariche di persone in cerca di condizioni di vita più umane, l’arte e la scrittura per una volta non l’hanno lasciata sola.

 

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