La televisione a colori finalmente arriva nelle nostre case, era il 30 dicembre 1953.
Dopo anni di assenza di colori, di solo bianco e nero, arriva la rivoluzione.
Un mondo a colori finalmente approdò anche in TV, esattamente il 30 dicembre 1953, ebbene, ben 68 anni fa nelle nostre cose avveniva quella che sarebbe stata poi la svolta della televisione a livello mondiale: la TV a colori.
Prima di allora eravamo abituati al bianco e nero e dovevamo far fronte alla nostra fantasia per immaginare di che colore fosse quella casa, quell’abito, quei capelli, quegli occhi; insomma tutto era frutto della nostra immaginazione poiché non potendo godere dei colori dovevamo intuire o immaginare quali fantasie cromatiche ci fosse in quel momento.
La rivoluzione della tv
Grazie all’introduzione della televisione a colori, le immagini trasmesse sono divenute complete dell’informazione che riguarda anche il colore originale di ciò che viene mandato in onda. Tale tecnica prevede l’utilizzo di un segnale di luminanza che contiene, appunto, l’informazione sulla luminosità di ciascun punto dell’immagine e un segnale di crominanza, che invece contiene l’informazione sul colore.
Tale tecnica non utilizza dunque la trasmissione basata sui tre colori fondamentali (blu, verde e rosso): la scelta di favorire l’altra tecnica viene spiegata dal fatto che essa permette di far risparmiare banda e di mantenere la compatibilità con le trasmissioni in bianco e nero nel periodo di transizione al colore.
1° Televisione a colori
Il primo televisore a colori fu venduto negli Stati Uniti negli anni ’50, proprio dove avvenne la rivoluzione che ancora oggi ci permette di poter godere a pieno di spettacoli televisivi, qualsiasi essi siano. Questo primo esemplare ha comunque un prezzo piuttosto proibitivo se lo si rapporta ai prezzi attuali; stiamo parlando di 1.175 dollari.
L’apparecchio arriva in commercio a seguito di diversi anni di sperimentazioni che negli Usa prendono il via dieci anni prima. Al termine di queste, viene adottato lo standard di trasmissione NTSC (ossia National Television Systems Commitee) e infine, nel 1954, partono le trasmissioni regolari a colori.
Nonostante l’apparecchio televisivo arrivi soltanto nei primi anni ’50, già a partire dal 1939 si adotta un metodo in base al quale gli allora futuri programmi televisivi a colori dovevano essere fruibili anche su televisori in bianco e nero mentre i programmi in bianco e nero dovevano essere fruibili anche su televisori a colore.
Grazie all’adozione di questo metodo sarebbe stato possibile far coesistere vecchi e nuovi apparecchi televisivi. Ed oggi, la tecnologia continua il suo avanzamento verso un futuro migliore e all’altezza degli standard che continuamente cambiano.