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Gardaland: l’inaugurazione e la storia

Il 19 luglio 1975, veniva inaugurato il parco divertimenti più noto della penisola: Gardaland.

La sua superficie si estende in prossimità del Lago di Garda.

Il parco è sito nel comune di Castelnuovo di Garda, in provincia di Verona.

La fama e le attrazioni di Gardaland hanno fatto si che, di recente, nel 2018, si registrassero circa 3 milioni di visitatori.

La storia di Gardaland

Ma quando e da chi è nata l’idea di un parco tutto italiano?

Un luogo che potesse competere in attrattività e svago con Disneyland e altri noti siti, progettati per il divertimento?

Siamo a metà degli anni 70 e Livio Furini, memore della sua esperienza in California, a Disneyland, cerca di riprodurre nel suo Paese natio, un posto altrettanto magico e fiabesco.

L’imprenditore comprò allora un pezzo di terreno nei pressi di Castelnuovo di Garda.

La località, già di per sé ambita meta turistica, si sarebbe arricchita di un parco divertimenti, frutto della fantasia di geniali costruttori italici.

I lavori iniziarono nel febbraio del 1975 e coprirono l’arco di ben sei mesi, con un investimento di 200 milioni di lire.

Ad ogni modo, il risultato fu straordinariamente soddisfacente.

Il caso volle che la sigla del tanto amato contenitore di cartoni per bambini, allora conosciuto come Bim Bum Bam, venisse registrata proprio sullo sfondo dell’innovativo parco. Tutto ciò contribuì ad accrescere il suo già meritatissimo successo.

Anni 90 e 2000

Nel 1993, il sito, per accogliere i sempre più numerosi ospiti, fu ampliato.

Sì divise la zona in quattro aree, ciascuna di esse intitolata con un colore diverso.

Per il ventesimo anniversario, ebbe luogo una meravigliosa e prolungata festa.

Il compleanno di Gardaland del 95 coincise, difatti, con un carnevale in maschera dalla durata di diversi mesi.

Diverse le tematiche celebrate e variegatissimi gli spettacoli pensati per l’occasione.

Nel 2000, si procedette all’ incremento delle attrazioni e a un rinnovamento dell’ingresso, rendendo il tutto ancora più suggestivo.

Qualche anno dopo, nel 2006, l’azienda britannica, Merlin Entertainments, acquisto’ il 90  per cento del parco.

Ad oggi, è ancora una struttura funzionante e bella, ma costretta anch’essa a fare i conti con il post epidemia.