La Pontificia Università Lateranense inaugura l’Anno Accademico

Ieri mattina in Vaticano si è tenuta la solenne cerimonia di apertura dell’Anno Accademico della Pontificia Università Lateranense, a titolo speciale “Università del Papa”, nel 243esimo anno dalla sua fondazione.
L’evento si è tenuto nell’Aula Magna della stessa Università, che per l’occasione contava la presenza di numerose autorità civili, religiose e diplomatiche, nonché l’intero corpo docente e gli studenti tutti delle varie facoltà.
Dopo i saluti tenuti dal Gran Cancelliere, il Cardinale vicario Agostino Vallini, la prolusione del Rettore Magnifico Sua Ecc.za Mons. Enrico dal Covolo e il saluto del dott. Paolo Tronca, Commissario Prefettizio straordinario di Roma Capitale; momento culminante dei lavori è stata la Lectio Magistralis del Cardinale Angelo Bagnasco, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana.
Il tema della Lectio Magistralis “Laudato Sì. Una sfida educativa per l’Università Lateranense”, incentrato sulle connessioni tra l’ultima Lettera enciclica di Papa Francesco e il mondo accademico, ha suscitato grande apprezzamento da parte dell’intero uditorio, lanciando numerosi stimoli sia per i giovani studenti che per il corpo docente.
Bagnasco rivolgendosi ai docenti, ha esordito dicendo: «La prima domanda di un educatore difronte ai propri discepoli non è cosa posso fare per loro, ma chi sono io. La verità si accende solo se il maestro è libero e i giovani sono attenti innanzitutto a cosa sono i maestri e poi a cosa essi fanno».
“Il docente -ha continuato il Cardinale- nel suo compito non può conoscere stanchezze” e ogni qual volta sale in cattedra deve “mettere la vela sull’albero maestro per uscire in mare aperto”, per poter dare ai giovani l’opportunità di “protestare contro la cultura della falsità” facendo risplendere la verità, in quanto -ha concluso Bagnasco- “la prima forma di partecipazione alla costruzione del mondo è la vita nella verità”.
All’evento ha partecipato anche la “Cappella Musicale Liberiana” diretta dal maestro Mons. Miserachs Grau, eseguendo l’Inno Pontificio e “Cristo nostra sapienza”, Inno della stessa università.