La Juventus vince al San Paolo e vendica la sconfitta in Supercoppa: tre punti pesanti in chiave scudetto per gli uomini di Allegri; per il Napoli una sconfitta amara ed ingiusta. Davvero difficile commentare una partita di questo stampo, condizionata da un arbitraggio apparso insufficiente, vinta dalla Juventus 3-1 con tre tiri in porta nell’arco di tutta una partita (uno in fuorigioco); il San Paolo, esaurito in ogni ordine di posto, prima dell’inizio del match canta all’unisono ‘Napul’è’ per dare l’ultimo e doveroso saluto a Pino Daniele.

Allegri preferisce Caceres a Lichtsteiner con Evra sulla destra; Benitez conferma l’undici di Cesena, con Gabbiadini e Mertens inizialmente in panchina, e il trio Callejon-Hamsik-De Guzman alle spalle di Higuain. Sin dai primi minuti la partita si installa su dei ritmi contratti con la Juventus che fa più possesso palla ma un Napoli che comunque da la sensazione di essere vivo e pericoloso. E così al 17′ l’occasione per sbloccare la partita capita sui piedi di De Guzman che, dopo un’azione rocambolesca, si ritrova a calciare alto all’altezza del dischetto di rigore: occasione clamorosa. Poi però la Juventus, al minuto 28, alla prima vera occasione, si porta in vantaggio con Pogba che, con una girata a volo dal limite dell’area, batte Rafael. San Paolo gelato. Il Napoli prova a reagire subito, ma le ragnatele della mediana bianconera reggono; prima della fine del primo tempo da segnalare un tiro di Caceres bloccato da Rafael.
Secondo tempo. Il Napoli entra con tutto un altro spirito e, proprio come la pioggia, comincia a scendere insistente dalle parti di Buffon. Al 48′ Callejon, sul lato destro dell’area di rigore, servito in contropiede da Hamsik, si fa deviare in angolo il tiro da Chiellini. Entra Mertens al posto di Hamsik e il Napoli è tutto proteso alla ricerca del pari. Il meritato pareggio giunge al 63′ e lo realizza Britos, di sinistro, su calcio d’angolo: 1-1; a mezzora dalla fine il San Paolo esplode e la rimonta è più che possibile. Al 68′ però, Tagliavento e il suo entourage decidono di intervenire in maniera seria sulla partita. In serie: viene fischiato un fallo a Britos, con tanto di ammonizione per il difensore azzurro per aver toccato il pallone con un braccio; il fallo viene fischiato dopo parecchi secondi in una situazione in cui Britos, in scivolata, non può togliere in alcun modo il braccio. Dal calcio di punizione due giocatori della Juventus in fuorigioco, Caceres e Chiellini, e il primo gira in rete: gol convalidato e Juventus che torna in vantaggio, 1-2. Entrano anche Gabbiadini e Zapata e il Napoli cerca a tutti costi il pareggio. Intorno alla mezzora altro episodio che gira dalla parte bianconera: uscita di Buffon che frana su Koulibaly, perdendo palla, con conseguente rete annullata per carica al portiere. Al 91′ Zapata si trova a tu per tu con Buffon, ma invece di calciare sceglie di saltare il portiere della Juventus; cade e si becca l’ammonizione per simulazione. Al 93′ ci prova il ‘Pipita’ Higuain, ma dopo aver driblato in area due giocatori della Juventus, si fa deviare in angolo la conclusione. Sul calcio d’angolo la beffa: su azione di contropiede, 3 contro 1, Vidal chiude il match: 1-3.
Vittoria ampiamente immeritata quella degli uomini di Allegri, che riescono a vincere al San Paolo dopo 15 anni tirando 3 volte in porta e ringraziando l’arbitraggio poco felice di Tagliavento. Juventus che si riporta a +3 sulla Roma, che oggi ha pareggiato 2-2 nel derby con la Lazio. Il Napoli resta a quota 30 punti, agganciato dalla Samp e a -1 dalla Lazio, terza; domenica prossima il Napoli andrà proprio all’Olimpico per l’incontro delle 12.30 contro la Lazio, per un incontro dal sapore di Champions e da non fallire…