7 giugno, la tempesta Miguel si è abbattuta principalmente sulla Francia, interessando anche la Spagna e l’Olanda.
Oggi il bilancio.
In Francia si registrano morti, feriti e circa 28mila case rimaste senza elettricità. Tre soccorritori della Società Nazionale francese per i Salvataggi in Mare (SNSM) sono morti, al largo della costa atlantica, presso Les Sables-d’Olonne, mentre tentavano di prestare aiuto ad un peschereccio in difficoltà. Si tratta di due cinquantenni ed un 37enne. Quattro loro colleghi sono invece riusciti a sopravvivere, nuotando fino alla terraferma. A bordo del peschereccio, un uomo che risulta disperso e che, forse, non era solo. E ancora, un uomo rimasto seriamente ferito per la caduta di un lampione, sul quale è scivolato un albero. Le sue condizioni rimangono critiche.
Sono stati i meteorologi spagnoli a battezzare quest’episodio burrascoso “Miguel”. Il canale meteorologico iberico ha spiegato la rarità di tali tempeste in Francia durante questa stagione.
Anche le autorità olandesi hanno avvertito del rischio di forti piogge e raffiche di vento, oltre i cento chilometri orari, nella metà occidentale del paese. Forti venti hanno, infatti, investito le zone costiere: un albero abbattuto ha portato, casualmente, la polizia olandese a scoprire un laboratorio clandestino di cocaina, uno dei più grandi mai localizzati nel paese.
Ieri pomeriggio, il ministro della transizione ecologica, François de Rugy, si è recato sul posto. All’Assemblea nazionale, il ministro dei trasporti, Elizabeth Borne, ha espresso le sue condoglianze alle famiglie dei soccorritori e pescatori scomparsi. Si cerca, intanto, di individuare eventuali responsabilità. Anche il presidente francese, Emmanuel Macron, è intervenuto sulla vicenda con un tweet: “Guidati dallo spirito di solidarietà della gente di mare, tre soccorritori della SNSM hanno perso la vita stamattina, mentre tentavano di salvare dei marinai in difficoltà. Penso alle loro famiglie, ai loro compagni di squadra, ai loro colleghi della SNSM e all’insieme della comunità marittima“.
