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La cultura non si arresta, nonostante il virus

Se ne parla quotidianamente, con l’imperversare del Coronavirus l’economia sta subendo una battuta d’arresto. Le recenti ordinanze sulla chiusura di musei, cinema e centri di aggregazione per misure di sicurezza, hanno determinato nelle ultime settimane un calo delle entrate, nei settori che promuovono la cultura, l’arte e il turismo.

Panico, paura e anche isteria collettiva fanno la loro parte, anche in quei comuni che non hanno restrizioni cautelative.

Ma c’è qualcuno che resiste, con l’obiettivo preciso di non voler far arrestare né la cultura, né quelle attività che proprio in questo periodo così complesso, rischiano di accentuare l’alto tasso di solitudine sociale.

E’ il caso di Bologna. Il comune ha distribuito proprio nelle ultime ore, gratuitamente una Card Cultura, che permetterà a tutti i cittadini di ricevere sconti e agevolazioni per partecipare agli eventi della città, visitare siti archeologici, musei, teatri, e cinema per un intero anno.

L’esperimento ha subito raggiunto un grande successo. Di fatti si sono presentati in migliaia in via Azzo Giardino, per ricevere la tessera.

Il Comune si è attivato prontamente per limitare l’effetto sfiducia dei cittadini, contestualmente all’insorgere del virus, riportando così la comunità a quella quotidiana normalità di cui godeva prima della diffusione del virus.

L’assessore Matteo Lepore, ha tenuto a sottolineare che non appena le ordinanze sanitarie lo permetteranno, Bologna sarà di nuovo pronta a rimettersi in carreggiata, anche da un punto di vista più strettamente culturale.

La distribuzione della Card Cultura in Cineteca, verrà fatta anche oggi dalle 15.30 alle 18.30, ma verrà data anche in altri luoghi elencati sul sito stesso, del Comune di Bologna, nella categoria cultura.