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Ius soli e migranti infiammano l’estate della politica italiana

Olimpiadi concluse, finito l’entusiasmo nazionale le dichiarazioni del presidente del Coni, Malagó, sulla posizione degli atleti di seconda generazione, infiammano il dibattito politico su ius soli e migranti.

Il presidente del Coni, nei giorni scorsi, aveva espresso il desiderio di vedere accelerare sullo ius soli per gli atleti. Un desiderio che è stato accolto con entusiasmo dalla ministro degli Interni, Luciana Lamorgese, che ha auspicato ad una sintesi politica nel minor tempo possibile sull’argomento.

Queste le parole con cui la titolare del viminale ha commentato la necessità di raggiungere un accordo sullo ius soli: «E’ un tema che si pone e di cui dobbiamo ricordarci non solo quando i nostri atleti vincono delle medaglie. Dobbiamo aiutare le seconde generazioni a sentirsi parte integrante della società».

Una posizione che non è piaciuta al leader della Lega, Matteo Salvini, il quale nelle ultime ore ha commentato in questo modo le parole della ministro: «Invece di vaneggiare di Ius Soli, il ministro dell’Interno dovrebbe controllare chi entra illegalmente in Italia».

Non si fa attendere la replica a tono del segretario dem Enrico Letta: «Chi gioca e lucra sullo Ius soli semplicemente è fuori dalla realtà. E’ un tema che non c’entra nulla con la sicurezza e la gestione dei migranti. C’entra con l’equità, l’integrazione, la vitalità di una società che è cambiata a dispetto della lettura faziosa che ne fanno i populisti».

Ma la polemica non si ferma allo ius soli, i migranti restano un punto sensibile di questa variegata maggioranza. Con uno scontro verbale tra la gestione degli sbarchi tra Lamorgese e Salvini.

Nel frattempo le altre forze politiche si esprimono  così sui temi del dibattito. Il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani chiede “un’azione UE condivisa nella gestione dei flussi e dei rimpatri. E poi un piano per l’Africa”, per fermare  questa tratta di esseri umani. Giorgia Meloni, invece, rilancia l’idea del blocco navale per fermare subito “l’immigrazione illegale di massa”.

 Sulla questione ius soli, il Nazareno, che incassa l’apertura di Lamorgese, afferma: “le Olimpiadi non hanno fatto altro che confermare quanto il Pd ripete da tempo: lo Ius soli è già nei fatti, è nella società, è nelle scuole, è tra i nostri ragazzi. Adesso la politica e le istituzioni hanno il dovere di adeguarsi a queste trasformazioni”.