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Italia: il Covid dilaga il Governo s’interroga sul da farsi

In Italia oltre 12mila positivi ieri, intere regioni si avviano a diventare zona Gialla, com’era facilmente prevedibile l’esplosione di contagi registrati in diversi Paesi, arriva anche in Italia.

Proprio su tale aspetto è intervenuto oggi il Governatore De Luca, come sempre categorico nella diretta odierna, durante la quale come ogni venerdì, ha fatto il punto sulla diffusione pandemica. 

Anche in Campania i dati non sono confortanti: si registrano 899 nuovi casi, e tre morti; molte scuole sono state chiuse.

Il tasso di positività al 5,7%, vaccinazioni in aumento per effetto del Super Greenpass.

In questo momento, è importantissimo evitare che la nuova variante indiana penetri in Italia, ed in particolare modo è necessario adottare tutte le misure necessarie affinché il virus non circoli.

L’Italia è in relativo vantaggio rispetto ad altri paesi d’Europa, per questo il Governo ha preso nuove decisioni, soprattutto in vista delle prossime festività natalizie”.

È opportuno non retrocedere, così come il Presidente De Luca ha affermato più volte, durante gli scorsi mesi i sacrifici richiesti hanno dato dei risultati, oggi il Paese gode di una moderata tranquillità.

Indubbiamente serve un aiuto dal punto di vista prettamente politico:  “Rischiamo di chiudere proprio nel periodo natalizio. In Italia il governo ha preso misure restrittive con l’obiettivo di tutela della salute pubblica ma anche di salvaguardare l’economia del Paese. Sarebbe un colpo pesante chiudere a Natale e Capodanno tutto”. Ha dichiarato De Luca nel corso della diretta Facebook.

In Italia la situazione pandemica desta preoccupazione

“Chiudere tutto è intollerabile e dobbiamo fare di tutto per evitare questa possibilità”, tuona ancora il Governatore campano, ma servono più controlli. La maggior parte dei contagi avviene nei locali e nelle scuole, altro tasto dolente.

In Campania molte scuole sono chiuse per la presenza di focolai, e nonostante ciò sono numerose le famiglie definite No-Vax che decidono di non vaccinarsi.

Per quanto riguarda le vaccinazioni ai bambini, è un argomento sul quale ancora si dibatte.

In altri Paesi i bambini di età compresa tra i cinque e gli undici anni sono stati vaccinati e non si sono verificate conseguenze.

In Italia tutto ciò è ancora discusso e non sembrano esserci certezze; indipendentemente dalle vaccinazioni ai bambini, una cosa è certa, secondo il Governatore campano, “La scuola non può tornare in dad, poiché sarebbe un grave danno per tutti”.

Evitare gli assembramenti, indossare le mascherine, rispettare il giusto livello di distanziamento interpersonale, vaccinarsi, sono una serie di presupposti necessari affinché il dilagante diffondersi della pandemia possa essere in qualche modo “controllato”.

Ricordiamo che in Campania persiste l’obbligo di mascherina anche all’aperto, mai decaduto, mentre in altre città i sindaci in queste ore hanno preso tale decisione, in questo momento fortemente necessaria.