È ufficiale, il 18 marzo diventerà la Giornata nazionale per non dimenticare le tantissime vittime del Covid-19.
Il testo è stato approvato al Senato con 418 voti a favore, tre astenuti e nessuno contrario.
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha scritto in un post su Facebook: “Il 18 marzo sarà la Giornata mondiale in memoria delle vittime del Covid. Sarà un giorno importante per non dimenticare questa stagione così drammatica e per ricordare tutte le persone che non sono più con noi”.
Giornata Nazionale per le vittime del Covi-19
Ogni 18 marzo, avranno luogo una serie di iniziative volte a mantenere vivo il ricordo di quanti durante questa pandemia hanno perso la vita.
In quel giorno, secondo quanto previsto dalla Legge, lo Stato, ma anche le regioni, le province ed i comuni, potranno a propria discrezione organizzare eventi o manifestazioni pubbliche, cerimonie di commemorazione, magari anche con l’ausilio delle diverse associazioni interessate.
Fondamentale anche il ruolo delle scuole, impegnate su questo fronte, in particolar modo con iniziative rivolte alle generazioni più giovani, affinchè possano realmente comprendere la gravità della situazione, che forse abbiamo lasciato alle spalle.
Per quanto riguarda la tv pubblica, la Rai, si impegnerà per assicurare spazi a temi connessi alla Giornata nazionale, nell’ambito della programmazione televisiva pubblica nazionale e regionale.
Sarà un’occasione per ricordare insieme, e dunque, per rendere omaggio a quanti, durante la pandemia, purtroppo hanno perso la vita, nonostante gli sforzi dei sanitari.
Perchè è stato scelto il 18 marzo?
La scelta è ricaduta sul 18 marzo di ciascun anno, poiché rappresenta il giorno in cui si registrò il maggior numero di decessi su scala nazionale; un giorno che nonostante la tristezza, dovrà far in modo che si tenga vivo il ricordo di quelle persone.
Ricordiamo che nei luoghi pubblici e privati, la legge prevede che si osservi un minuto di silenzio.
Il 18 marzo 2020 non si può dimenticare, è un giorno di memoria, ma anche di consapevolezza, per tutti e per esprimere in qualche modo vicinanza alle famiglie delle vittime.
Mogli, genitori, figli, nipoti, nonni, saranno “abbracciati” dal pensiero di tutti, a loro rivolto, come monito di speranza.
Una Giornata della memoria, importante, per commemorare tutte quelle vittime che non hanno avuto un ultimo saluto, elaborare il lutto sociale e per far in modo che ognuno ricordi su quali dogmi si fonda lo Stato italiano.