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venerdì, 1 Dicembre 2023

Isole Tremiti: tra storia e leggende

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Le isole Tremiti, situate a largo della costa del Gargano, in Puglia, sono una vera e propria perla del Mare Adriatico: acqua cristallina, storia e spiagge immerse nella natura, attirano ogni anno migliaia di turisti. Proprio qui pochi giorni fa è iniziata la raccolta degli pneumatici che giacevano sul fondo dell’Isola di San Domino. Quelli recuperati a terra avranno invece nuova vita: saranno portati dapprima a Termoli, per poi essere trasferiti in uno stabilimento addetto al recupero di questi materiali altamente inquinanti ma riciclabili al 100%.

L’arcipelago, costituito da 3 isole, è tra i luoghi più suggestivi del Parco Nazionale del Gargano; il suo territorio, circondato da acque cristalline, dal 1989 è divenuto riserva marina protetta.

Abitate fin dall’antichità, queste isole furono utilizzate come luogo di confino fin dall’epoca romana. Non molti sanno che il dialetto parlato nelle Isole Tremiti non è di matrice pugliese, bensì napoletana. Infatti, nella metà dell’800 Ferdinando II di Borbone vi trasferì un gran numero di indigenti provenienti dai bassifondi napoletani al fine di colonizzare l’arcipelago.

Tuttavia, in luoghi come questo è facile che storia e leggenda si fondano, facendo così da cornice a un paradisiaco scenario naturale.

La leggenda narra che queste isole, originariamente chiamate Diomedee, siano nate per mano dell’eroe acheo Diomede dopo che questi ebbe lanciato in mare 3 sassi portati con sé da Troia. I sassi, riemergendo, avrebbero poi dato vita alle isole di San Nicola, San Domino e Caprara. Al mito della fondazione si aggiungono una serie di caratteristiche leggende locali, dal mito delle diomedee che popolano l’arcipelago e che, secondo la leggenda, sarebbero i compagni di Diomede tramutati in uccelli da Afrodite, a quello sulla tomba di Diogene, che sarebbe dunque morto in quei luoghi. Il nome Tremiti compare invece in età medievale ed è probabilmente un riferimento all’attività sismica che caratterizzava il territorio in quel periodo.

L’arcipelago è raggiungibile via mare partendo dai porti di Termoli in Molise e da Vieste, Peschici, Rodi Garganico e Manfredonia in Puglia. Nell’ottica di favorire un turismo sostenibile le auto non sono di norma ammesse.

Gli amanti delle immersioni non potranno fare a meno di esplorare i fondali intorno a Caprara, ricchi di gorgonie, dentici, ricciole, aragoste, spugne, coralli e persino relitti. I punti in cui è possibile immergersi sono oltre 50, di cui i più noti e affascinanti sono sicuramente lo Scoglio dell’Elefante, adatto anche ai principianti; Punta Secca, attraversata da forti correnti marine; lo Scoglio del Corvo, i cui fondali sono completamente ricoperti di alcionari; Secca di Punta Secca ospita invece numerosi esemplari di flora e fauna marina, oltre a due archi naturali presenti a oltre 40 metri di profondità. I fondali di Caprara ospitano, tra l’altro, la più grande statua sottomarina del mondo dedicata a Padre Pio e posta a 10 metri di profondità vicino la costa dell’isola. Per chi invece il mare preferisce viverlo in superficie sono disponibili diversi itinerari in barca alla scoperta delle meravigliose grotte di cui pullula l’arcipelago.

San Domino è l’isola più grande dell’arcipelago delle Tremiti. Le principali strutture ricettive e di svago si concentrano in questa zona, il cui molo è anche il maggiore punto d’attracco per le navi. In molti definiscono quest’isola come la più attraente da un punto di vista paesaggistico, ricca com’è di scorci ideali da essere fotografati. La costa frastagliata da’ origine a numerose insenature e cale dalle forme particolari. Tra queste, la più celebre è sicuramente Cala delle Arene, l’unica spiaggia di una certa estensione presente sull’isola.

L’isola di San Nicola è il cuore pulsante della vita tra queste isole; essa infatti è sede delle strutture amministrative e del centro storico delle Isole Tremiti. Se San Domino colpisce il turista per i suoi paesaggi, San Nicola attira l’attenzione per la sua storia. Numerosi sono i resti monumentali: torri, fortificazioni, muraglie e la splendida basilica di santa Maria a Mare. La leggenda di Diomede accompagna da secoli quest’isola, la cui tomba si troverebbe proprio sul suo territorio.

Lontane dal caos delle classiche mete vacanziere, le Isole Tremiti offrono l’occasione a giovani e famiglie di trascorrere una vacanza all’insegna della storia e della serenità stando a contatto con la natura.

 

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