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Iren, confermata la politica dei dividendi

Iren, il consiglio di amministrazione ha approvato il piano industriale per il periodo 2019/2024. Il business plan prevede una serie di investimenti per un ammontare complessivo pari a circa 3,3 miliardi di euro, di cui, nel dettaglio, due terzi, pari a 2 miliardi di euro, sono destinati ai settori regolati al fine di potenziare, ammodernare, digitalizzare i servizi in rete, con particolare attenzione agli impianti di depurazione in area ligure, ai misuratori elettronici di gas, acqua, energia elettrica, alla resilienza delle reti, alla riduzione delle perdite e all’incremento della qualità tecnica.

Il restante terzo, 1,3 miliardi di euro, riguarderà investimenti di sviluppo al fine di favorire la crescita del Gruppo. Riguardano in particolare il settore ambientale e prevedono lo sviluppo di impianti di selezione e trattamento, estensione delle reti di teleriscaldamento, gare gas a completamento degli Atem e progetti di smart solution e digitalizzazione.

Dal punto di vista finanziario, Iren punta a raggiungere la fine del piano con un margine operativo lordo di 1,07 miliardi di euro, aumentando di oltre 200 milioni rispetto agli 866 ottenuti nel 2018.

L’utile netto è, secondo le stime, in crescita da 206 milioni a 300 milioni di euro, l’indebitamento netto è stimato in aumento a 2,9 miliardi di euro, per poi scendere a 2,6 miliardi.

Iren, con il suo piano industriale, conferma la politica annunciata lo scorso anno, la cosiddetta politica dei dividendi.

Il dividendo Iren, in particolare, dovrebbe salire dagli 0,084 euro assegnati nell’esercizio in corso agli 0,149 euro relativo al bilancio del 2024. Iren ha anche individuato una serie di opzioni non incluse nel piano, che potranno però essere considerate in funzione di sviluppi futuri.

 

Emanuele Marino
Emanuele Marino
Giornalista pubblicista, nonché studente universitario iscritto alla facoltà di Lettere Moderne presso l'Università degli studi di Napoli Federico II