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Inter, cos’è che non va? Tanti dubbi e poche certezze

Cosa sta succedendo all’Inter? Come mai, nonostante una rosa attrezzata, si fa fatica a raccogliere risultati convincenti?

Dopo il pareggio casalingo contro il Parma, le critiche sono state numerose nei confronti della squadra nerazzurra. Nel mirino dei tifosi Antonio Conte, a loro dire incapace di utilizzare uno schema di gioco alternativo e di conseguenza i giocatori non sempre occupano il proprio ruolo. Il rischio è anche quello di diventare prevedibili agli occhi degli avversari, facilitati nell’adottare le dovute contromisure.

Tra i calciatori in ruolo diverso dal solito figura Stefan De Vrij, che giocando a destra nei 3 centrali si è perso la marcatura di Gervinho in occasione dei 2 gol degli emiliani. Va considerata anche l’assenza di Romelu Lukaku, anche se questa non può certo essere un’attenuante.

In tutto ciò, è certamente un periodo in cui gli episodi non girano a favore dell’Inter. Ad esempio, con Parma e Shaktar, i meneghini hanno finalizzato in minima parte quanto prodotto. Proprio su questo aspetto si è concentrato Conte nell’intervista post partita: “Serve maggiore cattiveria sotto porta. Creiamo tanto, ma siamo qui a parlare di un altro pareggio e così non va bene per chi vuole avere ambizione. Il Parma dal canto suo è stato perfetto in fase realizzativa, 2 azioni e 2 gol hanno avuto il 100% di efficacia”.

Sfortuna anche per quel che riguarda gli episodi arbitrali. Nelle ultime 2 sfide c’erano 2 rigori quantomeno da visionare al Var, ma così non è stato. Infatti su questo argomento si è fatto sentire l’amministratore delegato dell’Inter, Giuseppe Marotta, dopo la sfida con i gialloblù: “Premesso che oggi non si è vinto alla luce di una prestazione non proprio eccellente, purtroppo sottolineiamo un vuoto normativo nel Var. Esso interviene in caso di chiaro ed evidente errore dell’arbitro, eppure sull’episodio di Perisic non è stato visionato l’episodio al monitor.

Se l’ausilio tecnologico si usa solo parzialmente, si creano soltanto situazioni di disagio. Poi ripeto, la prestazione non è stata delle migliori e di questo ne parla il mister, ma da dirigente nerazzurro è mio compito fare un consuntivo dopo 6 partite”.

Adesso l’Inter è attesa dalla trasferta a Madrid martedì prossimo. Una gara difficile quanto importante, che potrebbe delineare le sorti del girone di Champions League.