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Insegnanti violente a Caserta: tre agli arresti domiciliari

Maltrattavano, malmenavano e deridevano i bambini: sono finite agli arresti domiciliari tre insegnanti di una scuola dell’infanzia privata in provincia di Caserta, a Casapulla. Vessazioni fisiche e psicologiche che si ripetevano ogni giorno, è questo ciò che emerge dall’indagine della procura di Capua Vetere. Il gip di Santa Maria Capua Vetere ha richiesto per le maestre la custodia cautelare agli arresti domiciliari.

Le indagini sono circondate da particolare riserbo, soprattutto per tutelare i più piccoli, tristemente protagonisti della vicenda. Dai primi referti, però, risultano da parte delle tre insegnanti: “reiterate condotte di violenza, fisica e psicologica, nonché gravi omissioni nella cura e assistenza“, con veri e propri “maltrattamenti sistematici”.

A finire in custodia cautelare, sono due maestre di 50 anni e una di appena 25 anni, entrata in servizio alla scuola dell’infanzia da soli due mesi. Ad insospettire nei loro confronti, alcuni segni sul corpo notati dai genitori degli alunni. Una coppia di genitori ha raccontato che il figlio piccolo, nell’ultimo periodo, aveva un atteggiamento schivo e allarmante, che li ha insospettiti nei confronti della scuola. Un’altra piccola allieva della scuola aveva raccontato a casa di esser imboccata ogni giorno con violenza.

Le immagini delle telecamere installate per le indagini mostrano grida continue, schiaffi, strattoni e modi violenti, soprattutto in caso di capricci. I cellulari delle maestre, dopo la denuncia dei genitori, sono stati messi sotto controllo. Sono state, inoltre, installate telecamere nascoste in aula. Così, le tre insegnanti sono state incastrate e saranno chiamate a prendere la responsabilità dei loro maltrattamenti.

I bambini subivano spesso punizioni corporali, come stare in un angolo da soli con le mani sulla testa, o venivano buttati con violenza giù dalle brandine dopo il riposo pomeridiano. Nei prossimi giorni, le tre maestre dovranno sostenere gli interrogatori di garanzia. La vicenda ha scosso profondamente il comune di Casapulla, in provincia di Caserta.

Agostino Santillo, senatore del Movimento 5 stelle originario di Casapulla, ha commentato: “Mi stringo alla comunità della mia Casapulla ed esprimo tutta la mia vicinanza nei confronti degli alunni e di quei genitori che di sicuro stanno vivendo dei momenti difficilissimi. Un ringraziamento va alla Compagnia dei Carabinieri di Santa Maria Capua Vetere e in particolare alla stazione locale di San Prisco comandata dal maresciallo Matteo Monaco“.

 

Anna Borriello
Anna Borriello
Scrivo per confrontarmi col mondo senza ipocrisie e per riflettere sul rapporto irriducibile che ci lega ad esso.