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Influenza: cosa c’è da sapere e come prevenirla

L’influenza tornerà con un nuovo picco dopo le feste, con casi di contagio soprattutto tra i più piccoli e tra le persone anziane. La chiusura delle scuole per le festività natalizie, ha ridotto, seppur di poco, l’incidenza della nuova influenza stagionale, che ogni anno costringe a letto migliaia di persone, con sintomi vari, più o meno forti. Tuttavia, secondo gli esperti, proprio dopo queste festività, l’influenza stagionale raggiungerà un nuovo picco. Al momento l’incidenza totale è pari a 3,7 casi per mille assistiti.

Secondo quanto ha riportato il Ministero della Salute, i sintomi dell’influenza includono febbre alta, tosse e dolori muscolari. Oltre a quelli elencati, possono insorgere anche nausea, dolori addominali, spossatezza, vomito e diarrea, specialmente nei bambini. I sintomi generalmente dovrebbero sparire entro sette giorni, salvo ovviamente complicazioni dovute a malattie croniche, o peggioramenti improvvisi, che però riguardano soprattutto le persone anziane, maggiormente esposte a criticità del genere, soprattutto di natura respiratoria. 

Dunque, dopo le festività, tutto il Paese, sarà interessato da questo nuovo picco di influenza stagionale, ma da quanto si apprende, le regioni più colpite saranno: Trento, Marche e Campania. “Dalla prossima settimana con la ripresa della piena attività di scuole e uffici è prevedibile un aumento dei casi di influenza”, spiega Giovanni Maga, direttore del laboratorio di Virologia Molecolare presso l’Istituto di Genetica Molecolare del Consiglio nazionale delle ricerche di Pavia. Naturalmente, i virus sono imprevedibili e quindi una stima più precisa si potrà avere nelle prossime settimane”, aggiunge l’esperto. “I virus dominanti sono i classici A/H1N1 e H3N2, seguiti dal virus di tipo B che al momento mantiene una circolazione limitata”. “Tutti i ceppi sono coperti dai vaccini disponibili”, sottolinea Maga.

Per quanto concerne il contagio, la trasmissione del virus avviene per via aerea, quindi attraverso la saliva di chi starnutisce o tossisce. Gli esperti raccomandano la massima igiene delle mani, che devono essere deterse più volte durante la giornata, e una pulizia approfondita anche delle vie respiratorie, con spray appositi o lavaggi. Ciò aiuta a prevenire la trasmissione del virus, limitando le possibilità di contagio. Importantissima anche l’alimentazione, infatti, una dieta equilibrata, può aiutare ad aumentare le difese dell’organismo. Mangiare tanta frutta e verdura, per un giusto apporto di sali minerali e vitamine, utilizzare spezie varie, tra le quali sicuramente lo zenzero, ma anche la salvia e il timo, può essere un’ottima “difesa” contro i virus stagionali. Alimentazione che si rivela essere importante anche quando purtroppo l’influenza ha già colpito e quindi, occorre un aiuto per velocizzare la guarigione. In questo caso gli esperti consigliano, l’assunzione di vitamina D.

Ovviamente, precisazione dovuta, il virus stagionale non va mai sottovalutato, poiché esso potrebbe avere delle conseguenze gravi, soprattutto in specifici casi. Inoltre, dato che tutti i sintomi dell’influenza possono sembrare simili a quelli di altre patologie, è bene sottolineare che l’influenza vera e propria può definirsi tale solo quando è associata alla comparsa di febbre alta, che dura più di tre giorni, accompagnata da spossatezza, brividi e dolori muscolari.

Ricordiamo infine che, l’influenza, come spiega il Ministero della Salute, è una malattia generalmente causata da virus che, a loro volta, causano infezioni che possono interessare solitamente naso, bocca e polmoni.