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Influenza stagionale: ancora tanti casi

L’influenza stagionale circola ancora e sembra essere piuttosto aggressiva. Ovviamente senza lasciarsi spaventare, è possibile affrontarla seguendo diverse accortezze.

L’influenza è caratterizzata dalla contemporanea presenza di tre sintomi chiave: febbre alta che compare improvvisamente, almeno un sintomo respiratorio (tosse, mal di gola, naso chiuso) almeno un sintomo sistemico (spossatezza e dolori muscolari, mal di testa).

Nonostante si pensasse che fosse oramai superata, milioni di persone da Nord a Sud sono ancora alle prese con febbre, dolori articolari e infiammazioni alle vie respiratorie.

Attualmente le regioni più colpite sono l’Abruzzo e la Toscana, ma anche in altre zone d’Italia si registrano tantissimi casi; nelle due regioni indicate, bisogna considerare che la variabilità è dovuta alla tempestività con cui i medici che fanno parte della rete di sorveglianza hanno comunicato al Ministero della Salute il numero di pazienti ai quali è stata diagnosticata la malattia. 

Ciò che contraddistingue questo virus influenzale, rispetto a quello dello scorso anno, sono sia l’intensità, sia la durata. Il raffreddore e il mal di gola infatti, non vanno via facilmente e sembrano resistere bene agli antibiotici.

La tipica durata dell’influenza stagionale è caratterizzata da due giorni di incubazione e cinque giorni di manifestazione clinica, sono quasi raddoppiati.

Dopo il picco di dicembre 2022 la curva epidemica è andata riducendosi, anche se a febbraio è risultata in lieve rialzo, seppur nella norma. Febbre, raffreddore, mal di gola ma anche mal di testa e inappetenza i sintomi più comuni, che come dicevamo, durano molto più a lungo rispetto al passato. 

Anche il periodo di recupero, dopo le prime fasi iniziali, è piuttosto lungo, e molti pazienti hanno dichiarato di aver accusato stanchezza per molto tempo.

La ragione di un simile effetto prolungato potrebbe essere dovuta ai due anni di pandemia. Secondo alcuni esperti infatti dopo le restrizioni messe in atto contro il Covid, il ritorno dell’influenza ha colto impreparate le nostre difese immunitarie