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Indonesia, scoperta la più antica scena di caccia

Scoperta in una grotta indonesiana e pubblicata sulla rivista Nature dal gruppo di ricerca della Griffith University, Australia, coordinati dagli archeologi Maxime Aubert e Adam Brumm, la più antica rappresentazione di una scena di caccia che risalirebbero a 43.900 anni fa.

Più antichi di quelli finora rinvenuti in Europa, che secondo i dati risalirebbero tra 21.000 e 14.000 anni fa, queste rappresentazioni stilizzate e tutte dallo stesso pigmento rosso scuro, dell’isola di Sulawesi, dove si trova la grotta, rappresentano una scena di caccia con figure umane dalle teste di animali accanto a due maiali e quattro bufali nani appartenenti a specie che ancora oggi vivono nelle foreste dell’isola indonesiana.

Adhi Agus Oktaviana, tra gli autori della ricerca, osserva in merito alla rappresentazione: ” I cacciatori sono stati rappresentati con teste di uccelli, rettili e altre specie faunistiche di Sulawesi.

Questa scena, oltre a rappresentare la più antica scena di caccia, è anche la più antica scena in cui figure umane e animali interagiscono.

Secondo i dati rilevati dai ricercatori, il modo in cui i cacciatori sono stati rappresentati (Teriantropi), potrebbe rappresentare una delle più antiche prove della capacità dell’uomo di immaginare esseri soprannaturali.

Come osserva Brumm: “Queste immagini potrebbero essere la prima prova della nostra capacità di concepire cose che non esistono nel mondo naturale, un concetto che è alla base della religione moderna. I teriantropi sono presenti nel folklore o nella narrativa di quasi tutte le società moderne e sono percepiti come esseri ancestrali in molte religioni in tutto il mondo. Sulawesi ospita l’immagine più antica di questo tipo, precedente all’Uomo-leone di Hohlenstein Stadel, in Germania, una statuetta raffigurante un uomo dalla testa di leone realizzata 40.000 anni fa e considerata finora la più antica del genere.