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India, inaugurata la statua più alta del mondo

Imponente struttura di 182 metri, rivolge il suo sguardo oltre il fiume Narmada, si delinea come la statua più grande del mondo. Basti pensare che solamente un alluce del piede della statua ha la stessa altezza, più o meno, di quella di un canestro di un campo da basket.

È stata presentata, nel corso di questi giorni, all’interno dello stato indiano del Gujarat, con la partecipazione del primo ministro Narendra Modi, l’imponente ed innovativa struttura, il cui nome è Statue of Unity.

Come suggerito per l’appunto dal nome stesso di battesimo, suddetto monumento è stato pensato per rendere omaggio all’unità dell’India.

La statua porta l’effige del Sardar Vallabhbhai Patel, il quale fu in grado di riunire, lungo il corso degli anni ’40, più di 500 staterelli differenti, governati da piccole monarchie locali.

La struttura è stata riconosciuta ufficialmente come la più alta del mondo.
A progettata per l’occasione ha provveduto lo scultore Ram V. Sutar, nonché uno dei più illustri artisti dell’attuale scena indiana. La statua è costruita in bronzo.

Essa ha incontrato, lungo il suo cammino di progettazione e creazione, numerose proteste da parte degli amministratori locali. Le proteste sono state causate, per la maggiore, dalla dimensione del costo della struttura, il quale non risulta essere esattamente trascurabile, con un ammontare pari a ben 400 milioni di dollari statunitensi, da molti definito come il prezzo necessario da pagare per garantirsi la leadership internazionale.
È stata nettamente battuta la Statua della libertà di New York, ferma a soli 93 metri, così come il Buddha Zhōngyuán cinese che fino alla scorsa settimana nella graduatoria planetaria deteneva il primato grazie ai suoi 128 metri di altezza.
Il primato della Statua dell’Unità, la quale è già aperta al pubblico e visitabile grazie ad un portale online adibito all’acquisto dei biglietti, potrebbe non durare così a lungo.

È stata infatti annunciata, sempre per l’India, la costruzione di un monumento memoriale dedicato al celebre maharaja del XVII secolo Shivaji. La statua, la cui costruzione dovrebbe avvenire entro il 2021, è già in progettazione. L’opera, stando ai primi abbozzi del progetto, dovrebbe essere in grado di superare addirittura i 210 metri.

Emanuele Marino
Emanuele Marino
Giornalista pubblicista, nonché studente universitario iscritto alla facoltà di Lettere Moderne presso l'Università degli studi di Napoli Federico II