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L’incisore Umberto Prencipe e i suoi riconoscimenti

Oggi, 14 luglio, ma del 1879, nacque Umberto Prencipe, un artista che spiccò nel suo campo, per le sue doti di pittore ed incisore. L’artista aveva origine partenopee, essendo nato nella città di Napoli.

Figlio di Gaetano Prencipe, un direttore di case penali, seguì il padre nei suoi vari spostamenti di lavoro. Proprio questo continuo contatto con il mondo carcerario, determinò il suo stato d’animo, con uno stampo malinconico e introverso.

Ben presto si dedicò agli studi dell’arte, iscrivendosi presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, e, successivamente, nel 1899 fece parte dell’Associazione artistica internazionale, di cui frequentò l’Accademia del nudo. In questa prima fase decise di dedicarsi unicamente ai paesaggi, ponendo l’attenzione sul binomio paesaggio – stato d’animo, nel quale il paesaggio è portatore di solitudine ed estraneamento.

Per ben cinque anni, dal 1905 fino al 1910, pose la sua residenza nella città di Orvieto, dove si dedicò all’arte dell’incisione. E, a partire dal 1920, Prencipe divenne membro dell’Associazione italiana acquafortisti e incisori.

Artista sempre in continuo movimento, fece dell’arte il perno della sua vita, infatti, partecipò a numerose esposizioni, sia pubbliche, che private. Questa particolare predisposizione gli portò alcuni conferimenti speciali, tra i quali, nel 1912, fu insignito della medaglia di argento, per le sue qualità di incisore, dalla Società di belle Arti di Firenze.

Non solo, ma fu incaricato anche di ruoli di una certa rilevanza, infatti, nel 1914, ricoprì la cattedra del corso di incisione presso l’Accademia di Belle Arti di Lucca, in Toscana. In seguito, nel 1932, gli venne conferita la cattedra di incisione presso l’Accademia di belle arti di Napoli e, nel 1936, ottenne il trasferimento presso l’Accademia di Roma, dove insegnò fino al 1949.

L’anno del 1946, infine, gli portò ulteriori successi, infatti, entrò a far parte sia della Pontificia accademia dei virtuosi al Pantheon che dell’Accademia dei pittori di Madrid. Undici anni dopo, nel 1957, ebbe la medaglia d’oro, da parte del ministero della Pubblica istruzione, per i benemeriti della scuola, della cultura e dell’arte.

Umberto Prencipe morì nel 1962, il 22 gennaio a Roma.