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Incendi devastanti al sud: fiamme anche a Caserta

Sono oltre 500 gli interventi di soccorso dei Vigli del Fuoco, in sole dodici ore, a causa della grande quantità di incendi devastanti al sud. Il sud Italia continua a bruciare e non solo per l’anticiclone africano Lucifero che sta portando le temperature costantemente al di sopra dei 40°C.

Sono tantissimi gli incendi devastanti al sud che stanno tenendo impegnati uomini e mezzi di soccorso di Vigili del Fuoco, protezione civile e Corpo Forestale. Entro le 10 di questa mattina, soltanto i Vigli del fuoco hanno effettuato 528 interventi, di cui 230 in Sicilia e circa 100 in Calabria. In queste due regioni i danni sono incalcolabili. Tutt’ora, in Calabria, le fiamme stanno devastando il Reggino, il Catanzarese e il Cosentino.

Alcuni centri abitati sono stati evacuati. I comuni più colpiti sono San Luca, Cardeto, Roghudi, Roccaforte del Greco, Mammola, Gioiosa Jonica, Grotteria, San Giovanni di Gerace, Caulonia e Città Nova. Molte abitazioni rurali sono finite tra le fiamme. Il fuoco miete le prime vittime, cinque per la precisione, in Calabria. Gli incendi che divampano da ore hanno già distrutto centinaia di ettari di verde, uliveti, frutteti e ucciso animali selvatici e domestici.

In Sicilia le fiamme inghiottono le Madonie, a Polizzi Generosa. A causa del pericoloso incendio, certamente di origine dolosa, 150 persone hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni. Incendi anche a Petralia Soprana, Geraci Siculo e Gangi.

Il presidente della Giunta regionale in Calabria, Nino Spirlì, dichiara con preoccupazione: “sono 59 i roghi attivi in Calabria. Un dato in diminuzione rispetto alla giornata di ieri ma la situazione continua ad essere grave”. 

I sindaci sardi che hanno subito danni incalcolabili a causa degli incendi nella Planargia e nel Montiferru si dicono amareggiati. La seduta regionale del Consiglio che avrebbe dovuto dare il via libera per 20 milioni di euro di ristori della giunta Solinas si è chiusa con nulla di fatto.

Da 24 ore bruciano i Monti Tifatini nel Casertano. Le fiamme, partire da San Leucio, si sono propagate per chilometri raggiungendo San Prisco.

Il tratto compreso tra Nola e il bivio con l’A1 di Miliano, sull’A30 Caserta, è stato riaperto. Era chiuso da ieri a causa di un incendio che ha colpito le barriere spartitraffico e la scarpata laterale dell’autostrada.

 

 

 

 

Anna Borriello
Anna Borriello
Scrivo per confrontarmi col mondo senza ipocrisie e per riflettere sul rapporto irriducibile che ci lega ad esso.