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lunedì, 29 Maggio 2023

Immigrazione: nuovi sbarchi sulle coste italiane

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Nuova ondata massiccia di immigrazione nel Canale di Sicilia, dove oltre 2500 migranti sono stati soccorsi in meno di 24 ore da tutte le navi della Marina Militare del dispositivo Mare Nostrum (dispositivo militare, introdotto il 20 ottobre scorso, per il controllo e il soccorso agli immigrati clandestini in arrivo per lo più dalla Libia ma anche da Tunisia, Egitto e Libano – ndr).
Come riferisce un comunicato, dalla giornata di ieri sono state soccorse 17 imbarcazioni di migranti provenienti dalle coste del nord Africa. Il numero degli oltre 2500 migranti è ancora provvisorio.

Come riportato da Ansa.it, la nave anfibia San Giorgio è intervenuta in assistenza a 5 natanti, imbarcando 998 migranti tra cui 214 donne e 157 minori.
Il pattugliatore Orione, in tre eventi di soccorso, ha trasbordato da natanti in difficoltà oltre 400 migranti, numero ancora non definitivo. La fregata Scirocco, in tre operazioni di recupero, ha imbarcato 206 migranti e trasferito altri 94 sulla nave mercantile Glory Tellus di bandiera panamense.
La corvetta Sfinge ha soccorso e recuperato 113 migranti a bordo di un gommone ieri ed ha iniziato pochi minuti fa un altro intervento SAR (Search and Rescue – ndr) nei confronti di un altro natante con oltre 200 migranti a bordo. La motovedetta della Capitaneria di Porto CP306 è intervenuta in assistenza di tre natanti soccorrendo 450 migranti e trasferendoli sulla Motonave di Hong Kong Maersk Regensburg. Altri 175 migranti sono stati imbarcati sul rimorchiatore Asso24 e trasferiti sulla Motonave moldava Jigawa.

Ad Augusta, in provincia di Siracusa, ieri pomeriggio è arrivata la fregata Bergamini per lo sbarco di 443 migranti: tra questi è stato fermato a bordo della nave della Marina Militare un presunto scafista.

Caso ha voluto che questa nuova ondata di immigrazione segua le ultime dichiarazioni del Ministro dell’Interno Angelino Alfano, che sul tema si era espresso in maniera decisa dicendo che “durante il semestre di presidenza italiano, il tema dell’immigrazione sarà talmente importante che lo porremo in tutti i consigli, in cima all’agenda, perché o l’Europa interviene o morirà nel cuore dei cittadini europei”. Il ministro ha colto l’occasione anche per puntualizzare su Mare Nostrum. “Noi la consideriamo un’operazione eterna. Il presidio della frontiera mediterranea è un presidio necessario da parte di Frontex (Agenzia europea per la gestione della cooperazione internazionale alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea – ndr) ma questo non significa che dobbiamo farlo sempre noi e per sempre noi”. Infine Alfano ha ribadito che “l’Italia non può pagare da sola il conto dell’instabilità in Libia” e che, nonostante i progressi, sull’immigrazione “c’è una certa differenza tra i Paesi del nord e quelli del Mediterraneo. Su questo noi daremo battaglia”.

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