Continuano ad arrivare barconi con a bordo migliaia di immigrati nel nostro paese, provenienti soprattutto dall’Africa. Questa notte nuova tragedia nel Canale di Sicilia. La nave Grecale della Marina Militare Italiana ha soccorso in mare un barcone con 566 immigrati a bordo, tra cui sono stati trovati ben 30 cadaveri. Secondo quanto riferisce la Marina Militare, la causa maggiore di questi decessi è da attribuire ad asfissia e annegamento.
Dalle prime testimonianze raccolte dalle forze armate, gli immigrati erano a bordo della nave in condizioni disperate e di pericolo. I corpi dei 30 immigrati erano conservati nella zona prodiera dell’imbarcazione e proprio questo ha impedito il loro immediato recupero. Solo un paio di cadaveri sono stati portati a bordo della nave militare, che ha subito soccorso e salvato anche due donne incinta. Tutti e 30 morti sono stati coperti ed arriveranno solo nella mattinata di domani, a causa di problemi meteorologici, nel porto di Pozzallo. Oltre all’arrivo della nave con 566 immigrati, in questa giornata arriverà sempre nel porto di Pozzallo la nave Chimera, con 353 migranti. Arriverà nel pomeriggio invece la nave San Giorgio con a bordo ben 1.170 immigrati e si fermerà nel porto di Taranto. Gli arrivi di questi barconi non riguardano solo la Sicilia e la Puglia, ma anche la Campania. Infatti, la Marina Militare Italiana attraverso una nota fa sapere che la nave rifornitrice Etna, con a bordo 1.044 immigrati, arriverà nella giornata di domani nel porto di Salerno. Il governo italiano, attraverso una nota diramata pochi minuti fa, ha fatto sapere che le navi della Marina Militare inserite nel dispositivo aeronavale interforze Mare Nostrum hanno prestato soccorso ad oltre 5.000 migranti in ben 2 giorni tra sabato e domenica.
A causa di questo nuovo tragico episodio e dell’ormai atavico problema dell’immigrazione, la Lega Nord si è scagliata in modo clamoroso contro il governo e il Premier Renzi. “Altri 30 morti su un barcone. Altri 30 morti sulla coscienza di chi difende ‘Mare Lorum‘. Fermare le partenze, aiutarli a casa loro, subito. Le camicie di Renzi e Alfano sono sporche di sangue”. Questa la dichiarazione rilasciata dal segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini contro il Premier Renzi e il governo italiano, che ha scatenato subito un dibattito mediatico e non in tutta Italia.