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lunedì, 29 Maggio 2023

Il tramonto del tiki-taka

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Dopo 6 semifinali consecutive il Barcellona esce dalla Champion’s League ai quarti di finale. Questa eliminazione non segna soltanto la fine del ciclo di quella che è stata una delle squadre più forti di tutti i tempi, ma sentenzia il tramonto di uno stile di gioco: il tiki-taka: questo termine, in gergo calcistico indica un modo di giocare a calcio caratterizzato da una fitta rete di passaggi in modo da tenere sempre in mano il controllo del gioco, avendo per quasi la maggior parte del tempo il possesso palla. Gli avversari così sono costretti ad abbassare il proprio baricentro difensivo e aumentare il pressing per recuperare il pallone, di conseguenza vanno incontro ad un maggiore affaticamento fisico e ad altissime probabilità di commettere errori.

Questo stile di gioco è stato associato al Barcellona di Josep Guardiola, attuale tecnico del Bayern Monaco, e poi a quello di Tito Villanova. Uno stile che quest’anno con Gerardo Martino, nuovo allenatore dei blaugrana, sta definitivamente scomparendo, un po’ per colpa della strategia tattica impostata dall’allenatore e un po’ perchè oramai in Europa le avversarie hanno studiato perfettamente la contromossa: i primi segnali di tramonto del tiki-taka si sono visti già nella passata edizione della Champion’s League, quando il Barcellona fu eliminato con un complessivo e pesante 5-0 dal Bayern Monaco di Heynckes. Quest’anno invece l’Atletico Madrid di Diego Simeone ha messo definitivamente la parola fine al ciclo vincente composto dal binomio tiki-taka e Barcellona, che iniziato nel 2008, ha fruttato alla squadra catalana 4 campionati spagnoli, 2 Champion’s League, 2 Coppe del Re e 2 Mondiali per Club.

Altre cause sono dovute al calo di rendimento e alla voglia di cambiare ‘aria’ di alcuni protagonisti degli anni d’oro del Camp Nou: Puyol, lo storico capitano, a fine stagione si ritirerà dal calcio giocato; Xavi, il fortissimo centrocampista, vuole cambiare aria. Stando alla voci di mercato, lo stesso sembrerebbe valere per Victor Valdes, Piquè, Iniesta e il fenomeno Leo Messi. Ad ogni modo quest’anno il Barcellona è ancora in lotta per vincere la Liga spagnola: Un successo importante che chiuderebbe il ciclo di una grande squadra, che ha fatto impazzire avversari e tifosi.

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