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Il sonno combatte l’influenza

I rimedi della nonna funzionano e come, nello specifico si è scoperto che un sonno ristoratore aiuta a combattere l’influenza, e questo grazie ad una proteina, per ora localizzata all’interno del cervello dei topi, in grado di migliorare il potere di guarigione già insito nel sonno. La scoperta scientifica la si deve al gruppo di ricerca, coordinato da  James Krueger e tale importante innovazione potrebbe portare alla sintesi di nuovi farmaci per contrastare gli stati influenzali.

Il meccanismo d’azione di questa particolare proteina, denominata Acpb, si basa sull’innesco di tutta una serie di azioni antinfiammatorie che si espletano durante il sonno, combattendo pertanto i sintomi influenzali e garantendo una pronta guarigione: gli scienziati hanno esaminato lo sviluppo della patologia influenzale provocata dal virus H1N1 su due gruppi di topi, uno “sano” e l’altro privato della particolare proteina in oggetto. I topi cosiddetti “normali” hanno dormito molto ed evidenziato le classiche risposte, mentre invece quelli ai quali era stata decurtata la proteina hanno sviluppato sintomi più gravi, in alcuni casi letali. Si pensa, dunque, alla produzione di nuovi farmaci, magari come spray nasali, in maniera tale da inalare la proteina Acpb ed aiutare il nostro organismo a guarire dall’influenza.