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“Il segno clinico di Alda”: 11 scritti inediti esposti “a lutto”

“Il segno clinico di Alda”, verrà presentato sabato 26 giugno 2021 nel Chiostro della Chiesa di San Domenico Maggiore, alle ore 17.

Una vita consacrata alla poesia quella della Merini, con cui esordì come autrice a soli 15 anni. Una donna dall’animo sensibile, malinconico e solitario. La poesia è stata il suo destino, il suo rifugio sicuro per sfuggire a una vita di sofferenze. Il matrimonio con un uomo violento, poco incline a condividere la sua passione per la poesia, dal quale però nacquero quattro figlie: Emanuela, Barbara, Flavia e Simonetta. Poesia e manicomi furono due costanti della vita di Alda, affetta da un disturbo bipolare. Raccontava così la sua esistenza: «Io la vita l’ho goduta perché mi piace anche l’inferno della vita e la vita è spesso un inferno. Per me la vita è stata bella perché l’ho pagata cara».

“Il segno clinico di Alda” a cura di Michele Caccamo è una rivisitazione e una rielaborazione in chiave lirica di undici testi composti da Alda Merini durante il ricovero nel manicomio di Taranto, tra il 1985 e il 1986; questi testi furono poi donati dalla poetessa all’autore.

I due sono stati infatti legati da una solida amicizia. Caccamo ha così deciso di omaggiare la poetessa esponendo i suoi scritti inediti “a lutto”, coperti cioè da un panno funebre. Questa performance ha una finalità ben precisa. Nel pubblicare questi testi, Caccamo si è trovato ad affrontare una battaglia legale contro alcuni dei familiari di Alda che non volevano renderli noti. «Non rendere noti i testi di Alda significherebbe condannarla ad una seconda morte» ha dichiarato Caccamo. Ecco perché verranno comunque esposti, anche se in chiave rielaborata, e coperti. Chi vorrà, infatti, potrà eventualmente interagire scoprendo e leggendo i testi.

L’evento patrocinato dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, verrà presentato da Barbara Melcarne e Deborah Di Bernardo. Una collaborazione tra i tre che va avanti già da diversi anni. L’ultimo progetto realizzato è stato “70Insieme”, tenutosi nel maggio scorso a Roma, per omaggiare il 70esimo compleanno del noto cantautore Claudio Baglioni.

Sarà inoltre presente la voce narrante di Gloria Vocaturo e ad impreziosire la serata contribuirà Bruno Ciniglia con un’esposizione fotografica intitolata “Nudo Gentile”.

 

Dora Caccavale
Dora Caccavale
Nata a Napoli (classe 1992). Laureata in Storia dell'Arte presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Autrice del libro "Lettere di Mattia Preti a Don Antonio Ruffo Principe della Scaletta" AliRibelli Editore. Organizzatrice di mostre ed eventi artistici e culturali. La formazione rispecchia il suo amore per l'arte in tutte le sue forme. Oltre alla storia dell'arte ha infatti studiato, fin da bambina, danza e teatro. Attualmente scrive per la testata XXI Secolo.