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martedì, 30 Maggio 2023

Il piano dell’UE per il Mediterraneo

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Cinzia Capezzuto
Cinzia Capezzuto
Collaboratore XXI Secolo.

Lunedì 20 aprile vi è stata una riunione congiunta del consiglio esteri e del consiglio affari interni dell’Unione Europea, per confrontarsi e cercare di risolvere l’emergenza umanitaria nel Mediterraneo. La morte dei 900 migranti, al largo della costa libica, ha indotto l’Europa a cercare un nuovo modo per approcciarsi al flusso migratorio del Mare Nostrum e ai trafficanti di persone.

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Federica Mogherini annuncia la riunione straordinaria dell’UE

E’ stato stilato, e approvato, un piano di 10 punti che sarà presentato Giovedì 23 Aprile al Consiglio Europeo Straordinario.

I 10 punti sono i seguenti:

1) Un maggiore impegno dell’Unione Europea, attraverso l’aumento delle risorse finanziarie concesse alle operazioni Triton e Poseidon.

2) Si richiede “uno sforzo sistematico per catturare e distruggere le imbarcazioni usate dai trafficanti“.

3) Lavoro di collaborazione continua fra Europol (l’ufficio di polizia europeo), Frontex (l’agenzia europea per la gestione delle frontiere esterne), Easo (l’ufficio europeo di sostegno per l’asilo) ed Eurojust (l’Unità di cooperazione giuridica europea) per raccogliere informazioni sul modus operandi e i fondi di cui dispongono i trafficanti di esseri umani.

4) Viene disposto che Easo dispieghi delle squadre operative in Italia e Grecia, cioè gli stati più esposti agli arrivi, per valutare congiuntamente le richieste di asilo.

5) Gli Stati Membri prenderanno le impronte di tutti i migranti per identificarli.

6) Verranno considerate opzioni per “un meccanismo di ricollocazione d’emergenza” .

7) Sarà promosso un programma volontario europeo sul reinsediamento per le persone bisognose di protezione.

8) Verrà istituito un programma, coordinato da Frontex, per mandare rapidamente indietro i migranti irregolari.

9) La Commissione e il Servizio di Azione Esterna dell’Unione Europea collaboreranno con i paesi confinanti la Libia, in particolare verranno rafforzate le iniziative in Niger.

10) Verranno dispiegati funzionari di collegamento dell’immigrazione (Ilo) in paesi terzi chiave per raccogliere informazioni d’intelligence su flussi migratori e rafforzare il ruolo delle delegazioni europee.

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