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sabato, 25 Marzo 2023

Il Museo Ferroviario di Pietrarsa

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Deborah Santorohttps://www.21secolo.news
Laureanda in Archeologia e Storia delle Arti presso l’Università Federico II di Napoli, ama riportare alla luce la storia dei luoghi del passato, senza tralasciare miti e leggende, considerate parte importantissima della cultura popolare. Amante delle arti culinarie, si diletta ai fornelli. Crede nel giornalismo al servizio della verità e ad essa si presta.

Innumerevoli testimonianze di un passato glorioso, celate nel ventre di Napoli, vengono troppo spesso accantonate o poco valorizzate ma, tra i tanti gioielli dimenticati, uno brilla più degli altri. Il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa sorge in una splendida location dalla quale è possibile ammirare l’intero golfo di Napoli, e rappresenta la pietra miliare dell’intera storia delle Ferrovie dello Stato Italiane.

Troneggia nel piazzale del complesso museale una colossale statua in ghisa di re Ferdinando II di Borbone nell’atto di indicare il luogo preciso in cui procedere con la realizzazione delle primissime officine ferroviarie, non solo del Regno delle Due Sicilie ma dell’intera penisola. Si narra che fu lo stesso re Ferdinando II a richiedere espressamente che per la propria statua fosse utilizzata la ghisa al posto del bronzo, nel timore che un giorno la propria immagine potesse essere fusa per la realizzazione di armi.

Deborah Santoro 21 Secolo Pietrarsa
Pietrarsa

Proprio sotto lo sguardo vigile di re Ferdinando II sorgono maestose le officine borboniche, oggi Museo Nazionale Ferroviario, in cui è possibile ammirare una delle più straordinarie collezioni di locomotive d’Europa. Un percorso guidato condurrà il visitatore attraverso un processo di ricostruzione dell’evoluzione delle motrici nel tempo. Partendo dalla riproduzione della storica Bayard si arriverà ad ammirare, spostandosi tra i vari padiglioni, le più recenti locomotive elettriche.

La vastissima collezione, conservata in condizioni impeccabili, è presentata e raccontata dalle appassionate guide che, con un linguaggio semplice e coinvolgente, sanno tenere alta l’attenzione non soltanto degli adulti ma anche dei più piccini.

Fino al 31 Maggio 2015 il percorso museale si arricchisce della mostra “Leonardo da Vinci – Il genio del bene“. Per l’occasione una guida, in costume d’epoca, condurrà il visitatore attraverso un percorso che ricostruisce la storia artistica del grande Leonardo, invitando i visitatori ad ammirare e a toccare con mano modellini di macchine e meccanismi ricostruiti, con grande maestria, sulla base dei disegni di Leonardo rinvenuti nel corso dei secoli.

Lì dove un tempo lavoravano a pieno ritmo i cosiddetti “sordi di Pietrarsa“, così chiamati a causa della parziale perdita d’udito causata dall’assordante e continuo rumore delle macchine, oggi non si ode altro che il rumore del mare. Il silenzio di un luogo sacro caratterizza il museo, un cimitero delle “macchine” in cui ancora oggi si piange la morte di una grande eccellenza partenopea.

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