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Il mondo dello spettacolo nella regione Campania

Il mondo dello spettacolo con l’arrivo della pandemia in corso ha subito una drastica crisi a livello economico. Nella regione della Campania è  in arrivo per i lavoratori dello spettacolo un’indennità una tantum. Questa decisione è nata per via del DPCM del 24 ottobre in cui si dichiara anche lo stop del mondo delle esibizioni artistiche.

Il mondo dello spettacolo nella Campania: è in arrivo un bonus

La chiusura del mondo dello spettacolo ha significato davvero tanto nell’ultimo anno: spettacoli spostati; visite ridotte e ridotti anche il numero dei partecipanti; lavoratori fermi senza avere alcun sussidio in quanto artisti ed altro ancora.

Il DPCM del 24 ottobre ha riscontrato molte rivolte e manifestazioni nella regione Campania, un gruppo tra tanti è quello dei lavoratori nel mondo dello spettacolo; gli artisti si vedono chiusi alle strette senza ricevere alcun tipo di sussidio.

È quindi in arrivo un bonus di 1.000 euro: è in arrivo quest’indennità una tantum nella Regione Campania per i lavoratori dello spettacolo e si aggiungerà a quella che verrebbe riconosciuta dal governo con l’imminente decreto Ristoro.

Ad aver annunciato del bonus è il presidente della Regione Vincenzo De Luca attraverso un post che ha pubblicato sulla sua pagina Facebook ufficiale: “La Regione Campania stanzia 15 milioni di euro per gli operatori dello spettacolo”- si apre così il post pubblicato da De Luca-“Incrementato da 10 a 15 milioni il finanziamento destinato a contributi per gli Enti dello spettacolo. Parte un nuovo bando per un contributo 1000 euro ad attori, tecnici operatori del mondo dello spettacolo, dal cinema al teatro alle attività culturali, particolarmente colpito dalla crisi in questi mesi. Altri fondi per due milioni saranno destinati a questo settore” giunge così alla conclusione dell’annuncio.

A questi lavoratori e ai tecnici del settore non basteranno i 1.000 euro di sussidio. Anche in questa seconda ondata, il mondo dell’arte, la cultura è il settore maggiormente messo in ginocchio dalla pandemia.