In attesa di rialzarsi sul campo il Milan comincia a muoversi anche al di fuori del terreno di gioco. E’ notizia di ieri la presentazione del progetto che dovrà dare alla società rossonera un nuovo impianto di gioco entro il prossimo 2018.
La società in collaborazione con la nota ditta che presta servizi professionali in materia edile Arup, in passato già protagonista per aver promosso altre opere sportive come l’Allianz Arena, ha presentato un plastico su scala raffigurante il nuovo impianto sportivo e i numerosi servizi contenuti in esso. Il progetto dovrà essere esaminato ora da un comitato di valutazione guidato da Fondazione Fiera e dal comune del capoluogo lombardo, i quali daranno un esito non prima dell’estate sulla realizzabilità e sulla ecosostenibilità del progetto.
Secondo i piani il nuovo stadio dovrebbe sorgere nell’area della vecchia Fiera sita nel quartiere Portello, una zona già occupata da diversi stabilimenti industriali in passato e totalmente ristrutturata da recenti e nuove costruzioni. Qui l’impianto dovrebbe essere realizzato in non meno di 3 anni, cercando di prendere a modello alcune strutture già messe in opera in Inghilterra.
Albergo interno allo stadio, un’intera area dedicata al verde che affaccia all’esterno, negozi aperti tutto il giorno, ma soprattutto totale rispetto dei principi di ecosostenibilità e riduzione dell’inquinamento ambientale. Il nuovo stadio il cui nome per ora è stato legittimamente tenuto in segreto, verrà realizzato sfruttando un dislivello del terreno pari a 10 metri, il che permetterà di realizzare la struttura senza elevarla ad altezze immaginifiche e potendo così ridurre in maniera rilevante tutti i rumori causati dagli spettacoli provenienti dall’interno.
Insomma una struttura polifunzionale che potrebbe portare una delle società più blasonate dell’intero panorama calcistico internazionale ad avere un proprio impianto di proprietà e a seguire il percorso già intrapreso diverse stagioni fa dalla Juventus.