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Il latte e la sua importanza, madri prime produttrici

La Fao (Food and Agricolture Organization) ha istituito una giornata in suo onore, a partire dal 2001. Il latte viene infatti consumato in tutto il pianeta da circa sei miliardi di persone, ponendosi alla base della nostra alimentazione e assurgendo al pieno fabbisogno nutrizionale già all’inizio della vita.

Prima che essere prodotto in commercio il latte è un fluido umano, in grado di assicurare al neonato un pasto completo. Non tutti sanno del piccolo miracolo che ogni madre compie con la poppata.

Se lasciassimo una bottiglia di latte materno fuori dal frigo per la durata di un’ora potremmo osservare la sua composizione coi nostri occhi.

Il primo strato, partendo dall’alto, è la porzione di latte che assolve il compito di dissetare il bambino. Ricco di ossitocina, lo stesso ormone rilasciato durante l’atto sessuale, vanta la maggiore concentrazione di lattosio.

La seconda porzione è quella più simile al latte come lo si conosce, il suo elevato livello di proteine consente uno sviluppo ottimale delle ossa e del cervello.

La terza parte di cui si compone è densa e cremosa, presentandosi quasi come un dessert, fa lievitare il peso del bambino, con tutti i suoi grassi buoni.

Il latte possiede dunque il primato invidiabile di alimento consumato da ognuno di noi indistintamente, anche se nell’arco della vita i gusti possono indubbiamente cambiare.

Nel 2019 si è registrato un calo del 2,5% nel consumo di latte fresco, una tendenza che trova verifica anche nel resto del mondo, a causa della preferenza per il latte UHT (Ultra High Temperature) a lunga conservazione e delle innumerevoli alternative a base vegetale.

Assolatte segnala una diminuzione del consumo tra gli italiani negli ultimi dieci anni. Un calo che con la recente chiusura di gelaterie e bar ha messo in ulteriore difficoltà il settore, tanto che si è pensato di estendere la scadenza del fresco pastorizzato.

A questa richiesta ha risposto prontamente il sottosegretario delle Politiche agricole Giuseppe L’Abbate che ha evidenziato quanto la freschezza del prodotto lo renda certamente velocemente deperibile, e che per salvaguardarne qualità e proprietà organolettiche sia fuori discussione l’approvazione della domanda in questione.

Rosalba Caramiello
Rosalba Caramiello
Giovane psicologa clinica laureatasi all'Università di Roma "La Sapienza" ed educatrice, appassionata di giornalismo e fotografia.