venerdì 19 Aprile, 2024
12.3 C
Napoli
spot_img

Articoli Recenti

spot_img

Il Greenpass continua a dividere la politica

A poche settimane (15 ottobre) del provvedimento che renderà obbligatorio il Greenpass sui luoghi di lavoro non si fermano le polemiche e le manifestazioni contro la certificazione per dimostrare la propria negatività o la dimostrazione di essersi sottoposti alle due dosi vaccinali contro il Covid19.

Tra negazionisti, complottisti e semplici cittadini che rivendicano la loro libertà di scelta non sembra esserci un attimo di tregua.

La polemica, inevitabilmente, dalla piazza si trasferisce in parlamento e diventa oggetto di botta e risposta dei vari esponenti politici.

A far discutere questa volta sono le dichiarazioni del vicequestore di Roma Nunzia Alessandra Schiliró, che in una manifestazione no-Greenpass a San Giovanni aveva dichiarato che la certificazione verde viola i diritti sanciti dal primo articolo della Costituzione .

In arrivo per lei una sanzione disciplinare, anche se come tiene a ribadire anche sulle sue pagine social in quel momento non era in divisa e quindi esercitava il suo diritto a protestare come una libera cittadina.

Le polemiche però, dicevamo, arrivano anche sul piano politico.

La ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha commentato la vicenda definendo le dichiarazioni dell vicequestore gravissime e ha dichiarato di star ” seguendo personalmente la vicenda con il capo della polizia, Lamberto Giannin, affinché vengano accertate, con assoluta celerità, le responsabilità sotto ogni profilo giuridicamente rilevante a carico dell’interessata”.

Di tutt’altro parere il leader della Lega Salvini, secondo il quale la vicequestore, non essendo nella sua funzione di pubblico ufficiale al momento delle dichiarazioni stava semplicemente esprimendo un opinione.

Commenta così poi le dichiarazioni dalle ministro Lamorgese : ” A me piacerebbe che il ministro dell’Interno fosse altrettanto solerte quando ci sono sbarchi di migliaia di clandestini o che fosse stata altrettanto solerte a Ferragosto quando c’è stato un rave party di sei giorni a base di droga, alcool e stupri. È troppo facile prendersela con una donna delle forze dell’ordine”.

Sul discorso Greenpass poi torna auspicando che per quando sarà in vigore l’obbligo per i lavoratori e gli studenti i tamponi siano gratuiti.